DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] volta recitato in lingua, che lo spettacolo era stato dominato dal D. che vi componeva la figura del protagonista "con unain Un italiano inAmerica di A. Sordi (1967). Il 1961 era stato l'anno della sua ultima regia teatrale: il 31 ott. era andato in ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] grande città": era l’America di Murnau» (Il cinema che ho amato, in Riflessi da un Baudelaire (2000), che rivelò ancora unavolta l’ampiezza e la varietà della di C. Mattioli, Parma 2004; A. Bertolucci - C. Zavattini, Un'amicizia lunga una vita. ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, inuna famiglia [...] dalla lotta ad oltranza contro l'istituto monarchico che, in Italia, era il tessuto connettivo e la chiave di volta di una società basata sull'ingiustizia e la disuguaglianza. Furono gli anni in cui il C. entrò nella politica militante: nel 1879 fu ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] A. Lucini e c., Una città di pianura, II di Voltaire e Il postino suona sempre due volte di James in Italia e all’estero, e si moltiplicarono i viaggi in Europa e inAmerica, dove fu anche visiting professor.
Gli anni Novanta furono segnati da una ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] alla Camera era risultato m eccesso; nell'ottobre 1904 il F. accetterà la candidatura nel collegio di Vignale Monferrato, dominio incontrastato dell'avversario socialista A. Vigna, facendo precipitoso ritorno in Italia dalla missione inAmerica, a ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] unavolta reggente, ma resa più debole nella sua posizione dalla ormai evidente debolezza del fratello, C., che in un primo momento era tese all'avvenire dei figli Achille e Luciano, che inviò inAmerica presso lo zio Giuseppe; maritò le figlie a due ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] era composta da quattro caravelle con centoquaranta uomini a bordo, toccò Santa Caterina e poi, in Marocco, Arzila, unavoltainvolta, verificati dalla acribia dello storico.
Del C y el descubrim. de América, in Hist. de América, IV, Barcelona- Buenos ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] in seguito strenuamente difeso la linea seguita dalla C.G.d.L.; comunque, il rientro degli operai in fabbrica segnava la fine del biennio rosso e l'inizio di una confederale una manovra volta a limitare aprile 1924) si era svolto all'insegna, della ...
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AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] - G.C. Trabacchi, Generatore di neutroni a 1.000 kV, in La ricerca scientifica era direttamente toccato, mostrando come fosse urgente affrontare unavoltauna scelta di lettere su temi a esso collegati sono in E. Amaldi, Da Via Panisperna all’America ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, inuna fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] estese rapidamente, in Europa e soprattutto inAmerica. Se la sua prima produzione era stata prevalentemente cameristica certi canoni espressivi stabiliti unavolta per tutte già nelle primissime pagine. Si suol dire che il C. procede per la strada ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...