Architetto (Como 1590 circa - Genova 1651 circa), il maggiore del barocco genovese. A Genova aprì (dal 1618) per i Balbi la via omonima e vi costruì i palazzi Durazzo-Pallavicini (1618), Balbi-Senarega [...] (1622), Raggio e il Collegio dei gesuiti, ora Università (1638), suo capolavoro. Attese poi alle fortificazioni della città, costruì i palazzi Casareto e Cattaneo Della Volta e progettò la chiesa di S. ...
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Pittore (Como 1512 circa - Roma 1579). Formatosi in Lombardia, verso la metà del sec. si stabilì a Roma. Fu ammiratore e attento copista di Michelangelo (una copia del Giudizio Universale, 1549, è a Napoli, [...] Museo nazionale di Capodimonte), al quale si ispirò in numerosi dipinti, mediandone il monumentalismo con una sensibilità cromatica legata anche all'influsso di Sebastiano del Piombo. Tra le opere a Roma: ...
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Scultore (Osteno, Como, 1418 - Roma 1503). Amico di umanisti, collezionista di sculture antiche, il B. fu, con Giovanni Dalmata, il maggiore esponente della scultura della seconda metà del 15º sec. a Roma. [...] Le sue opere, dai modi raffinati e dall'alta perizia tecnica, mostrano alcune durezze rivelatrici della sua formazione lombarda, addolcite, però, da influssi toscani rafforzati dal contatto con Mino da ...
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Scultore (Pellio Inferiore, Como, 1610 - Roma 1686). Dopo aver lavorato a Napoli e negli Abruzzi, fu a Roma, collaboratore di G. L. Bernini e di A. Algardi. Personalità di non grande rilievo, il F. ebbe [...] tuttavia un posto notevole nell'ambiente contemporaneo per l'operosità della sua bottega, dove passarono gran parte degli scultori dell'ultima generazione del Seicento. Il F. cercò di contemperare le due ...
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Fotografa italiana (n. Como 1969). Conseguito il dottorato di ricerca al DAMS di Bologna, ha recepito creativamente gli stimoli del modernismo e del razionalismo architettonico compiutamente espressi nei [...] lavori di G. Terragni, accogliendo nei suoi scatti la sobria scansione dello spazio, che impiega per analizzare dettagli e particolari in grado di comporre universi interiori. Nelle sue opere tagli inediti ...
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Scultore e forse architetto (sec. 13º) attivo in Toscana. Di lui ci rimangono: il rilievo con la Madonna tra un angelo e i santi Pietro e Paolo nella badia di Montepiano, il fonte battesimale nel duomo di Massa Marittima, con storie del Battista (1267), il rilievo con l'Annunciazione nel duomo di San Miniato al Tedesco (1274) ...
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Miniatore (seconda metà sec. 14º). Firmò il libro di preghiere di Bianca Visconti (Monaco, Staatsbibliothek), nelle cui miniature è evidente la maniera illustrativa lombarda, attenta ai particolari della vita quotidiana, e la conoscenza dell'arte francese per le qualità pittoriche ...
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Pittore e intagliatore (n. Torno, Como) di cui si hanno notizie dal 1488 al 1511. Seguace di A. Bergognone, fu attivo soprattutto nel Comasco. Tra le sue opere, la Madonna delle Grazie e santi (1502, Como, [...] Duomo) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] cupola di San Pietro a Roma, in Lo specchio del cielo, a cura di C. Conforti, Milano 1997, pp. 245-59.
M. Como, On the role played by settlements in the statics of masonry structures, in Proceedings of the Conference ‘Geotechnical engineering for the ...
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AGLIATI, Luigi
Renata Cipriani
Nato a Como il 13 marzo 1816, fu scultore assai lodato ai suoi tempi, in quanto lo si voleva ispirato ai più puri esempi del '400, nonché alla poesia cimiteriale del Foscolo [...] s. p.); G. Merzario, I maestri comacini, Milano 1893, II, p.164; S. Monti, Storia ed arte nella provincia ed antica diocesi di Como, Como 1902, pp. 31, 38, 104, 134; S. Vigezzi, La scultura italiana dell'800, Milano 1932, p. 124; Guida d'Italia del T ...
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