FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] di G. Bertieri, noto esponente della scuola agostiniana e di un regalismo moderato (nel 1789 Giuseppe II lo nominò vescovo di Como e nel '92 Leopoldo II lo trasferì a Pavia), a lui "attribuì l'immatricolazione all'università di Pavia, il sacerdozio ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] l'apprendistato siderurgico presso la ditta Ferrari di Como.
Nel 1882, sedicenne, si trasferì a Zurigo al Novecento, II, La lunga trasformazione tra due crisi (1814-1880), a cura S. Zaninelli, in Annali dell'economia comasca, Como 1988, pp. 151-334. ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Dante Severin
Nato a Giussano (Milano) il 24 ott. 1825 dal fisico Luigi e da Giuditta Mazzucchelli, si formò a Como dove la famiglia nel frattempo si era trasferita. Guida politica [...] Como1887; F. Della Peruta, I democratici e la rivoluzione italiana, Milano 1958, p. 352; V. Lucati, Pagine del 1859 e 1860. Como e i Comaschi per l'Unità d'Italia, Como1961, pp. 181-196; Id., Il garibaldino Luigi Mazzucchelli, Como1961, pp. 18, 24 s ...
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MALAGRIDA, Gabriele
Chiara Vangelista
Nacque a Menaggio, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 18 sett. 1689 (altre date ipotizzate sono il dicembre del 1688 e il 6 dic. 1689) da Diogo, medico [...] nel noviziato dei gesuiti a Genova. Nel 1713 pronunciò i voti e, insieme con un padre Mariani, fu in missione nella provincia di Como. Dal 1714 studiò retorica a Brera; tra il 1716 e il 1718 insegnò latino in Corsica nel collegio di Bastia dove il ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] Rezzonico.
Opere: il D. pubblicò in vita una piccola parte della vasta produzione. Tutte le opere vennero raccolte e pubblicate in Como, in 10 volumi, dal 1815 al 1830, a cura di F. Mocchetti, col titolo Opere del cavaliere Carlo Castone conte della ...
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(nata Grassini) Giornalista (Venezia 1880 - Cavallasca, Como, 1961). Di ricca famiglia ebraica veneziana, in gioventù partecipò alla propaganda socialista, poi seguì B. Mussolini al Popolo d’Italia, di [...] cui fu redattrice per la parte letteraria e artistica. Interventista fervente (nella Prima guerra mondiale perse il figlio diciottenne Roberto), aderì fin dall’inizio al fascismo. Nel 1922 si fece promotrice ...
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CESCHINA, Renzo Ermes
Enzo Bottasso
Nacque a Muronico d'Intelvi presso Dizzasco (Como) il 15 nov. 1875 da Giovanni e da Chiara Borsa. Ancora bambino rimase orfano del padre, direttore d'orchestra, e [...] finite le scuole del luogo fu mandato undicenne a lavorare a Milano presso la casa editrice Galli, e poi nella succursale lombarda della Paravia. Completò la sua preparazione, ed ebbe pure occasione di ...
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ERNA, Andrea
Jarmila Krcálová
Oriundo di Lanzo d'Intelvi (od. prov. di Como), fu attivo come architetto e costruttore in Moravia almeno dal 1617. In quell'anno infatti, il 17 giugno, concluse un contratto [...] con i principi Massimiliano e Carlo Liechtenstein per la costruzione, a Vranov (dintorni di Brno), di una nuova chiesa dedicata alla Natività di Maria Vergine, insieme con l'altar maggiore e gli stucchi, ...
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COMERIO, Agostino
Fernando Mazzocca
Nacque a Locate (od. Locate Varesino, provincia di Como) il 12 maggio del 1784 dal pittore Filippo e da Lauretana Benini di Faenza. Dopo aver seguito gli insegnamenti [...] del padre, quando la famiglia, nel 1800, si trasferì a Milano, il C. si iscrisse alle scuole di figura ed ornato dell'Accademia di Brera. Nel 1803 andò a Roma e, protetto dal cardinale Dugnani vi conobbe ...
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Umanista (n. Milano - m. Viterbo 1445), vescovo (1419-37) di Lodi, poi di Como, cardinale dal 1439; legato di Eugenio IV al Concilio di Basilea e del concilio stesso presso il re d'Inghilterra. Nel 1421 [...] scoprì il cod. Laudense delle opere retoriche di Cicerone, contenente il Brutus, ignoto fino ad allora, e le altre opere in un testo non mutilo. Il codice, subito inviato da L. a Gasparino Barzizza, andò ...
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