Benedetto Odescalchi (Como 1611 - Roma 1689). Cardinale dal 1645, successe (1676) a Clemente X. Il suo pontificato fu caratterizzato dalla condanna del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi [...] ecclesiastici e laici. In campo dogmatico avversò il probabilismo teologico-morale e il lassismo dei gesuiti; prima tollerante con il quietismo, lo condannò nel 1687. Si scontrò con Luigi XIV per la pretesa ...
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Scrittore italiano (Como 1878 - Roma 1960); nominato, nel 1930, accademico d'Italia, fu in seguito tenuto dal regime in sospetto di antifascismo. Dal classicismo carducciano dei versi giovanili all'umorismo [...] un poco panziniano dei primi racconti (Socrate moderno, 1908), al futurismo delle liriche de Il puro sangue (1919), al pirandellismo spinto fino all'automatismo dei personaggi dei racconti e dei romanzi ...
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Giornalista e scrittore (Como 1850 - Milano 1926). Vivace esponente di quella scapigliatura democratica così strettamente legata a quella letteraria, V. fu uno scrittore contro corrente. La sua impresa [...] più caratterizzante fu forse la fondazione (1901) e la direzione del settimanale La folla. Del 1901 è anche la pubblicazione del romanzo omonimo, nel quale egli riaffermò la propria fede "nell'uso rivoluzionario ...
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Scrittore latino (Como 23 d. C. - Stabia 79); venuto a Roma giovanissimo, ricoprì cariche civili e militari; ebbe sempre un'insaziabile curiosità di leggere e prendere appunti, come racconta con ammirazione [...] il nipote P. il Giovane in una lettera (III, 5) fondamentale per la biografia dello zio. Al momento dell'eruzione del Vesuvio, era a capo della flotta stanziata al Capo Miseno; non volle abbandonare il ...
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Scultore e forse architetto (sec. 13º) attivo in Toscana. Di lui ci rimangono: il rilievo con la Madonna tra un angelo e i santi Pietro e Paolo nella badia di Montepiano, il fonte battesimale nel duomo di Massa Marittima, con storie del Battista (1267), il rilievo con l'Annunciazione nel duomo di San Miniato al Tedesco (1274) ...
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Miniatore (seconda metà sec. 14º). Firmò il libro di preghiere di Bianca Visconti (Monaco, Staatsbibliothek), nelle cui miniature è evidente la maniera illustrativa lombarda, attenta ai particolari della vita quotidiana, e la conoscenza dell'arte francese per le qualità pittoriche ...
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Storico (Brivio 1804 - Milano 1895), professore a diciotto anni nel ginnasio di Sondrio, poi nel ginnasio di Como, pubblicò un poemetto romantico Algiso (1828) e una Storia della città e della diocesi [...] di Como (1829-31). Trasferito nel 1832 a Milano, ove conobbe il Manzoni, scrisse Sulla storia lombarda del sec. XVII (1832), commento storico ai Pronessi Sposi. Dopo aver tentato il romanzo storico (Margherita Pusterla, 1838), scrisse una Storia ...
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Turati, Filippo
Politico (Canzo, Como, 1857-Parigi 1932). Figlio di un alto funzionario statale, intraprese gli studi giuridici, laureandosi nel 1877 presso l’università di Bologna. Trasferitosi con [...] la famiglia a Milano, frequentò A. Ghisleri e R. Ardigò, e iniziò la carriera di pubblicista come critico letterario. Negli anni successivi si avvicinò agli ambienti operai e socialisti e attraverso Anna ...
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CIGALINI, Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque a Como da Paolo, medico, nel 1489, Seguì la professione patema, ma si interessò, oltre che di medicina, anche di storia patria, lingue antiche e astrologia. [...] sua città. Sorprende pertanto che il suo nome non compaia mai, dopo il 1540, tra i presenti alle sedute dei decurioni di Como, pur essendo egli di famiglia decurionale, e anche tenendo conto del fatto che, dopo la sua morte, il figlio Marco è spesso ...
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Pittore e intagliatore (n. Torno, Como) di cui si hanno notizie dal 1488 al 1511. Seguace di A. Bergognone, fu attivo soprattutto nel Comasco. Tra le sue opere, la Madonna delle Grazie e santi (1502, Como, [...] Duomo) ...
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