Scultore (Saltrio 1789 - Milano 1858). Studiò a Roma, tornò a Milano nel 1811, insegnò a Brera dal 1826. Seguì l'indirizzo neoclassico, e fu uno dei più attivi e apprezzati scultori milanesi della sua [...] età (statue colossali e bassorilievi per l'arco della Pace a Milano; statue per la facciata del Duomo, per la Porta Orientale; statua di A. Volta a Como; busti nella Galleria d'arte moderna di Milano; ecc.). ...
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DELLA PORTA, Giovanni Giacomo
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo (documentato alla certosa di Pavia dal 1484 al 1503: Kruft-Roth, 1973, p. 897), ne è sconosciuta la data di nascita, avvenuta probabilmente [...] 1485; chiamato almeno in un caso "da Pavia", nacque probabilmente in tale città. La famiglia Della Porta, di Porlezza (Como), comprendeva il nonno del D., Giacomo, lo zio Guglielmo, lo zio Antonio detto il Tamagnino e il fratello Giovanni Francesco ...
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GAGGINI (Gagini), Elia
Paola Martini
Non si conoscono l'anno di nascita né il nome dei genitori di questo scalpellino lombardo che, da un documento del 2 maggio 1465 (Alizeri, 1876, p. 135), risulta [...] . 17-29; C. Someda de Marco, Architetti e lapicidi lombardi in Friuli nei secoli XV e XVI, in Arte e artisti dei laghi lombardi, Como 1959, pp. 315, 328; E. Poleggi, S. Maria di Castello e il romanico a Genova, Genova 1973, pp. 139-145, 235 n. 35; A ...
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MANZONI, Piero
Laura Malvano
Artista, nato a Soncino il 3 luglio 1933, morto a Milano il 6 febbraio 1963. Dopo gli studi in filosofia, inizia a lavorare verso la fine degli anni Cinquanta a Milano, [...] a contatto con L. Fontana. Le sue prime personali sono del 1957, a Milano (galleria Pater, presentato da L. Fontana) e a Como. La mostra che però lo rivela come un importante artista di rottura è quella alla galleria Azimut di Milano nel 1959. Dopo ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] intelvesi a Modena, in Arte lombarda, VIII (1963), 1, pp. 130 s.; Id., I L. quali stuccatori, nei secoli XVII e XVIII, Como 1964, pp. 33-48; Id., Artisti della Valle Intelvi e della diocesi comense attivi in Baviera alla luce di carte d'archivio del ...
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BERTINI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giovan Battista, nacque a Milano l'11 dic. 1825; studiò all'Accademia di Brera con L. Sabatelli e G. Bisi, e vinse nel 1845 il gran premio di pittura [...] ., I, Milano 1875, non num.; A. De Gubernatis, Diz. degli artisti ital…, Firenze 1889, pp. 51 s.; S. Monti, La cattedr. di Como, Como 1897, pp. 189-194; F. Calvi, Commem. di G. B., in Arch. stor. lombardo, XXV(1898), pp. 458 s.; L. Callari, Storia ...
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Architetto (Lonato 1680 - Ravenna 1762), monaco camaldolese. Fu attivo soprattutto in Romagna e nelle Marche; a Ravenna realizzò tra l'altro la Biblioteca Classense (1704-14), a Forlì la chiesa del Suffragio [...] corrette. I suoi numerosi disegni e scritti teorici di architettura (Ravenna, Biblioteca Classense; Lonato, Archivio comunale e Fondazione Ugo da Como; ecc.) sono stati oggetto di studî critici e in parte pubblicati dagli anni Ottanta del sec. 20º. ...
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CORBELLINI, Carlo
Maddalena Malni Pascoletti
Ruggero Boschi
Figlio dell'architetto Antonio e di una Aurelia, fratello dell'architetto e ingegnere Domenico, risulta attivo come architetto dall'anno [...] e nell'arte, Brescia 1971, pp. 177 s.; F. Cavarocchi, Brevi precisaz. sull'attività in Italia di alcuniartisti comaschi, in Rivista di Como, 1971, n. 3, p11; A. Massari, G. Massari, Vicenza 1971, p. 133; S. Tavano, Dal Seicento all'Ottocento, in S ...
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DAMI, Benci (Bentivenni) di Cione
Enrico Bassan
Figlio di Cione, nacque probabilmente verso il primo o il secondo decennio del sec. XIV, poiché nel quinto decennio si trova impegnato come architetto [...] , 1865, p. 103, n. 1).
Cione (forse forma abbreviata del nome Belfincione), anch'egli architetto, era originario della zona di Como e non imparentato con le famiglie dei Cioni fiorentini, fra cui l'Orcagna; si era trasferito forse già col figlio in ...
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CARMIGNANI, Guido
Caterina Schluderer
Nacque a Parma il 23 genn. 1838 da Giulio, tipografo e pittore, e da Virginia Guidorossi. Fu indirizzato giovanissimo alla pittura dal padre, e già nel 1854 espose [...] , frutto di esercitazioni dal vero. Tra le opere esposte l'anno successivo a Piacenza e a Parma si citano: La città di Como sul lago (propr. comune di Varsi) e Il torrente Parma visto dal ponte Dattaro (Pinac. Stuard nella Gall. naz. di Parma). Con ...
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