DE CRISTOFORIS, Malachia
Giuseppe Armocida
Giuseppina Bock Berti
Di nobile famiglia, nacque a Milano il 9 nov. 1832, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota. Degli otto. fratelli dei D. emerse [...] L. Porta, A. Vittadini, F. Flarer, C. Platner e L. Scarenzio. Mentre era ancora studente si segnalò nella lotta contro il colera che aveva colpito in forma epidemica le province lombarde nel 1854. Si laureò a Pavia nel 1856, discutendo una tesi sulle ...
Leggi Tutto
BONACOSSA, Giovanni Stefano
Egisto Taccari
Nacque l'8 giugno 1804 a Caselgrasso (Cuneo), ove il padre esercitava la professione di medico. Rimasto orfano di padre a 13 anni, riuscì, nonostante le difficoltà [...] a professore aggregato presso il collegio medico dell'università torinese. Nello stesso anno, in occasione dell'epidemia di colera, rimase isolato per circa tre mesi nel nosocomio torinese, onde evitare il contagio dei ricoverati.
Divenuto intimo ...
Leggi Tutto
Ramo della medicina che mira alla salvaguardia dello stato di salute e al miglioramento delle condizioni somatiche e psichiche, mediante lo studio e il suggerimento delle misure di protezione sanitaria [...] numerose malattie infettive (immunoprofilassi attiva e passiva, attuata rispettivamente con vaccini e sieri specifici): carbonchio, colera, difterite, peste, tetano, tifo addominale e tifo esantematico, pertosse, tubercolosi, vaiolo e, in tempi più ...
Leggi Tutto
LANZA, Vincenzo
Alessanro Porro
Nacque l'8 maggio 1784 a Foggia, ove i genitori Filippo e Rachele Fiore, originari di Roseto Valfortore e di modeste condizioni, si erano stabiliti al servizio della [...] …); Ragionamento sul retto uso dell'analisi e della critica nello studio della medicina, Napoli 1832; Provvedimenti curativi nella colera, ibid. 1836; Nosologia positiva, I-V, ibid. 1841-45 (primo testo italiano di patologia redatto da un clinico ...
Leggi Tutto
CAPPARONI, Pietro
VV. Cappelletti-F. Di Trocchio
Nacque il 25 apr. 1868 a Roma, da Silverio, pittore dei palazzi apostolici, e da Luisa Aloisi, e qui si laureò nel '92 in medicina e chirurgia a pieni [...] - secondo quanto riferisce una delle fonti - nel laboratorio di W. Haffkine, pioniere della vaccinoterapia della peste e del colera. Il matrimonio con l'inglese Lilian Mitchell - da cui ebbe nel 1906 l'unico figlio, Silverio Henry - rafforzò la ...
Leggi Tutto
INZANI, Giovanni
Stefano Arieti
Nacque da Mariano e da Anna Corsari il 2 ag. 1827 a Parma e qui, conclusi gli studi secondari, nel 1848 si laureò in medicina. Nell'imminenza della prima guerra di indipendenza, [...] sanità del Comune di Parma l'I. si trovò a gestire l'emergenza sanitaria determinata da una nuova epidemia di colera, guadagnandosi, come riconoscimento della città per la sua opera, una medaglia d'argento: in questa occasione richiamò l'attenzione ...
Leggi Tutto
tossico Sostanza velenosa. Nel linguaggio medico, t. esogeni, i veleni che provengono dall’esterno come i comuni veleni animali e vegetali, sostanze d’inquinamento atmosferico (fumi, gas, vapori ecc.); [...] , polso piccolo, oltre ai sintomi della malattia causale. Tali possono essere malattie tossinfettive (difterite, tetano, colera ecc.), sindromi legate a turbe del ricambio (acidosi diabetica, soprattutto), insufficienza grave del fegato o del ...
Leggi Tutto
Chirurgo (Mosca 1810 - Višnja, Podolia, 1881); prof. di chirurgia a Tartu (1836-41), poi all'Accademia medico-chirurgica di Pietroburgo, dove nel 1847 introdusse per primo in Russia l'anestesia eterea. [...] chirurgica dei tronchi arteriosi e delle fasce", 1837-38); Patologičeskaja anatomija aziatskoj cholery ("Anatomia patologica del colera asiatico", 1849); Načala obščej voenno-polevoj chirurgii ("Principî generali di chirurgia di guerra", 2 voll ...
Leggi Tutto
DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'università di Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] R. Acc. medica di Roma, XV [1888-89], pp. 32-51; Il metodo Schottelius nella diagnosi batteriologica del colera asiatico e del colera nostras, ibid., pp. 51-61; Della presenza del bacillo tubercolare sulla superficie del corpo dei tisici, ibid., pp ...
Leggi Tutto
BANDI, Ivo
Mario Crespi
Di antica famiglia toscana, nacque nel 1867 a Tagliacozzo, ove il padre Giuseppe, scrittore ed ex garibaldino, era stato inviato in missione col grado di maggiore dell'esercito [...] , fino a Beni-Ounif, al limitare del Sahara. Nel 1911 fu chiamato a Livorno per combattere una grave epidemia di colera: per il coraggio e l'abnegazione dimostrati in tale circostanza, meritò pubblici encomi ed attestati di benemerenza. Tornato a ...
Leggi Tutto
colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).