DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
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Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] a tale incarico per lungo tempo, meritando una particolare onorificenza per la lotta che seppe organizzare contro l'epidemia di colera diffusasi nella città nel 1886. Nel 1887, vinto il concorso, gli fu affidata la cattedra di igiene dell'università ...
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Igienista (Mede 1844 - Pavia 1924), prof. di igiene all'univ. di Pavia, materia che insegnò per primo in Italia. A lui si deve, tra l'altro, la dimostrazione della presenza del bacillo del tetano nelle [...] feci degli animali domestici. Suoi lavori importanti sono: Statistica delle cause di morte (1878); Studi sperimentali sulla profilassi della tubercolosi (1883-85); Eziologia e profilassi del colera (1885). ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] le rielaborerà in una seconda edizione nel 1855). L'osservazione di 'grandi numeri' di casi di febbre tifoide prima e di colera in seguito aveva portato Budd a formulare l'ipotesi secondo cui l'acqua aveva un ruolo centrale nella trasmissione delle ...
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Patologo italiano (Trieste 1857 - Marina di Pietrasanta 1937), prof. di patologia generale all'univ. di Firenze (dal 1890); senatore (dal 1911); socio corrispondente dei Lincei (1901). Diresse campagne [...] i suoi contributi scientifici: la dimostrazione del bacillo di Koch nella tubercolosi miliare acuta, gli studî sul colera asiatico, sull'immunità nelle malattie infettive, sull'eziologia del gozzo endemico, sulla peste bubbonica, sui batterî delle ...
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Medico italiano (Tagliacozzo 1867 - Napoli 1926), figlio di Giuseppe. Si occupò prevalentemente di igiene e microbiologia. Nel 1901 impiantò l'Istituto Pasteur a Rio de Janeiro; nel 1904, insieme ad A. [...] l'Istituto sieroterapico e vaccinogeno toscano, e nel 1914, a Napoli, l'Istituto sierovaccinoterapico italiano. Insegnò anche igiene e medicina coloniale nell'Istituto Orientale di Napoli e propose un metodo rapido per la sierodiagnosi del colera. ...
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Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] l'identificazione di molti di quei microrganismi di cui l'e. aveva già dimostrato l'esistenza (l'isolamento del vibrione del colera da parte di R. Koch avvenne nel 1883, circa trent'anni dopo la descrizione delle sue caratteristiche da parte di Snow ...
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PONZI, Giuseppe
Alessio Argentieri
PONZI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 20 maggio 1805, da Tommaso e da Teresa Finocchi.
Compiuti gli studi giovanili, si iscrisse alla Regia Università di Roma, conseguendo [...] con il gabinetto di zoologia e zootomia dell’Ateneo romano, anche in qualità di settore anatomico. Durante l’epidemia di colera del 1836, assistendo i malati contrasse il morbo, guarendone. Nel 1838 fu nominato supplente della cattedra di zoologia e ...
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BETTI, Pietro
Mario Santoro
Nacque a Mangona, piccolo villaggio nel Mugello, il 28 ott. 1784, da Giuseppe e Apollonia Corsini. Dopo aver studiato lettere sotto la guida del parroco di Mangona, passò [...] pur mantenendo egli la carica di.consultore generale di stato. Tuttavia, ancora nel 1854, in una delle periodiche ricorrenze del colera, gli fu, affidata la direzione di tutti i lazzaretti della Toscana.
L'opera del B. deve essere ricordata non solo ...
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CARBONAI, Ferdinando
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Nacque a Livorno il 3 luglio 1805 da Francesco e da Angela Del Buono, e compì i primi studi a Prato e a Firenze. Dopo essersi laureato in medicina a Pisa, viaggiò molto, in Europa [...] Firenze, dapprima come ostetrico del quartiere S. Spirito, poi, essendosi distinto nella cura domiciliare dei malati durante una epidemia di colera, come medico di turno nell'ospedale di S. Maria Nuova. In tale periodo nacque in lui l'interesse per l ...
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WINTRICH, Anton
Agostino Palmerini
Patologo, nato il 5 novembre 1812 a Vipiteno, morto il 10 marzo 1882. Studiò a Würzburg e a Monaco dove si laureò nel 1835. Dopo avere continuato i suoi studî a Vienna, [...] di terapia speciale medica.
Oltre a scritti d'indole letteraria e su argomenti medici varî (polmonite, colera, ecc.), pubblicò un trattato sulle malattie dell'apparato respiratorio (Krankheiten der Respirationsorgane, Erlangen 1848) descrivendo, per ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).