MOCCHETTI, Francesco
Marica Roda
– Primo di tre fratelli, nacque a Como il 21 ott. 1766 da Pietro Antonio, originario di Lezzeno, negoziante, e da Isabella Sampietro.
Compiuti gli studi umanistici e [...] suoi sentimenti in proposito. Nel 1836, rifugiatosi nei sobborghi della città per evitare il contagio dell’epidemia di colera, dedicò il tempo dell’ozio alla principale delle sue passioni: quella letteratura poetica che avrebbe praticato con impegno ...
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NAZARI di Calabiana, Luigi
Ennio Apeciti
NAZARI di Calabiana, Luigi. – Nacque il 27 luglio 1808 a Savigliano (Cuneo) da Filippo e da Sofia Toesca dei conti di Castellazzo.
Compaesano di Santorre di [...] a Milano.
Sin dall’inizio incontrò difficoltà: dovette fare un ingresso modesto in città, a causa sia dell’epidemia di colera sia delle disagiate condizioni economiche nelle quali versavano la diocesi e la mensa episcopale sia ancora per non dare ...
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TIBERI, Francesco
David Armando
– Nacque a Contigliano, in Sabina, il 4 gennaio 1773, secondogenito di Antonio e di Teresa Orsini.
La famiglia paterna, di recente nobiltà, fu ascritta dopo il 1795 al [...] » (Epistola pastoralis ad clerum et populum diocesis Aesinae, Romae 1834). Il suo breve episcopato, funestato dall’epidemia di colera del 1835, non registrò eventi di rilievo oltre alla creazione della nuova parrocchia di S. Francesco di Paola ...
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VELUDO (Veloúdis), Giovanni. – Nacque a Venezia il 15 dicembre 1811, da Giuseppe e da Anna Calogeropulo (Calogeropoulou); era il primogenito di sei fratelli.
Entrambi i genitori, modesti commercianti – [...] bosniaca, perse progressivamente tutti i figli, a cominciare da Michele, scomparso a sei anni, nel 1849 (venne colpito dal colera durante l’assedio di Venezia); quindi Maria Sofia, a tredici anni, nel 1861, seguita dalla moglie, provata dal dolore ...
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MEZZACAPO, Carlo
Nicola Labanca
– Nacque a Capua il 9 nov. 1817, terzogenito di quattro fratelli, da Amalia Del Re e Gaetano, di famiglia dal passato ragguardevole ma a quel momento di modeste condizioni.
Il [...] e delle città della Romagna; a Napoli, come comandante del locale corpo d’armata, dovette fronteggiare l’epidemia di colera e il terremoto di Casamicciola.
Con il trascorrere degli anni il M. aveva assunto posizioni politiche progressivamente più ...
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MUSINI, Luigi
Eva Cecchinato
– Nacque a Samboseto di Busseto, Parma, il 24 febbraio 1843, da Carlo e da Antonietta Cornacchia.
Sedicenne, si arruolò volontario nell’esercito del Regno di Sardegna, ma, [...] , tra i quali spiccavano i nomi di Cavallotti e Costa, si recò a Napoli per soccorrere la popolazione colpita dal colera. Non si sa con precisione quando si fosse affiliato alla massoneria, ma nel 1884, in ragione dei servizi prestati durante ...
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ZONA, Temistocle Pompeo Giovanni Battista
Pietro Daniel Omodeo
– Nacque a Porto Tolle il 7 maggio 1848 da Casimiro Zona e Gaetana Viviani, in una famiglia di farmacisti imbevuta di ideali risorgimentali.
I [...] in fanteria nella prima guerra mondiale.
Zona fu libero pensatore anticlericale, aderente alla massoneria. Durante l’epidemia di colera che colpì Palermo nel 1885-86 si prodigò nel soccorrere i malati quale membro del Comitato di soccorso. Due ...
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CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] generale di politica e polizia della città di Torino, e in tale, carica si adoprò in occasione dell'epidemia di colera di quell'anno, dimostrando ancora una volta la sua capacità di lavoro e il suo spirito organizzativo. Il 30 giugno era ...
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MONTANARI, Francesco
Fabio Zavalloni
– Nacque a San Giacomo Roncole, frazione di Mirandola (all’epoca territorio del Ducato di Modena), il 22 genn. 1822 da Luigi e da Maria Ruosi.
Proveniente da una [...] . fu trasferito nell’ergastolo di Modena, per espresso volere del duca, allorquando una violenta epidemia di colera (settembre 1855) fece temere un allentamento della sorveglianza. Nel febbraio 1856, grazie all’intercessione della nobildonna modenese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la popolazione europea aumenta da 180 a circa 425 milioni di [...] prima metà del Settecento e malgrado la diffusione di nuove malattie endemiche o epidemiche – come la tubercolosi e il colera – l’Europa della seconda metà del Settecento e dell’Ottocento non viene più colpita dalle catastrofiche pandemie infettive ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).