GROSSO CACOPARDO, Giuseppe
Giovanni Molonia
Nacque a Messina il 28 sett. 1789 da Francesco Grosso, "chirurgo di Marina", e da Francesca Cacopardo. Per distinguersi dai tanti omonimi presenti in città [...] seno alle istituzioni, consentirono al G. di essere richiesto come socio corrispondente di varie accademie.
Tra le vittime del colera che colpì Messina nell'estate del 1854 fu la moglie del Grosso Cacopardo. In sua memoria egli pubblicò sul periodico ...
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MARINI, Efisio
Alberto Carli
– Nacque a Cagliari il 13 apr. 1835 in un’agiata e numerosa famiglia di commercianti, da Girolamo e da Fedela Maturano. Laureatosi in medicina nella sua città nel 1859, [...] ’esercizio della professione medica presso gli ospedali e privatamente, dedicandosi in particolare alla cura dei malati di colera. Entrò anche in dimestichezza con alcuni personaggi del Risorgimento, tra cui G. Garibaldi, del quale aveva conservato ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] lo studio della qabbalah.
Il L. morì il 6 maggio 1746, insieme con tutta la famiglia, a causa di un'epidemia di colera e fu seppellito presso il lago di Tiberiade.
L'eredità spirituale del L. fu accolta dal movimento Musar, fondato nel tardo XIX ...
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RATTONE, Giorgio
Carlo Bovolo
RATTONE, Giorgio. – Nacque a Moncalieri, in provincia di Torino, il 25 aprile 1857 da Cesare e da Amalia Maldini.
Il padre, medico, ricoprì incarichi nell’amministrazione [...] ’igiene, il 22 ottobre 1892 fu incaricato dal governo Giolitti di recarsi a Marsiglia come osservatore dell’epidemia di colera in corso.
L’attività scientifica di Rattone diminuì sensibilmente dalla seconda metà degli anni Novanta, sia per i compiti ...
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NEGRI, Adelchi
Maria Carla Garbarino
NEGRI, Adelchi. – Nacque il 16 luglio 1876 a Perugia, da Raffaele, di origine napoletana, direttore delle scuole magistrali, e da Emilia Almici.
Seguendo nei suoi [...] periodo di intenso lavoro cui si era sottoposto svolgendo ricerche di laboratorio per fronteggiare il rischio di un’epidemia di colera in Lombardia.
Morì a Pavia la mattina del 19 febbraio 1912.
Fonti e Bibl.: Pavia, Arch. storico del-l’Università ...
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GALLI, Raffaello, detto Torello da Casentino
Dario Busolini
Nacque da famiglia originaria del Casentino nell'ultimo quarto del sec. XV, probabilmente a Firenze, dove vivevano gli zii Giovanni Lapucci [...] . Ma, ormai sul punto di vedere realizzato lo scopo ultimo del suo viaggio, nel mese di ottobre 1517 il G. morì di colera a Canton, colpito dall'epidemia che uccise anche Da Empoli e Pucci.
La morte prematura impedì al G. di assistere all'esito della ...
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DE BEGNIS, Giuseppe
Cecilia Campa
Nacque a Lugo di Romagna nel 1793. Si avvicinò alla musica dall'età di circa sette anni, studiando con un ecclesiastico Bongiovanni, e successivamente con il famoso [...] di Siviglia il18 sett. 1838.
Il trasferimento negli Stati Uniti fu definitivo. Vi rimase infatti fino alla morte, per colera, avvenuta a New York il 10 ag. 1849. Negli Stati Uniti ampliò le sue attività tentando anche quella impresariale, ma ...
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RADAELLI, Carlo Alberto
Piero Del Negro
RADAELLI, Carlo Alberto. – Nacque a Roncade, nel Trevigiano, il 17 giugno 1820 in una «cospicua famiglia» (Giacometti, 1895, p. 3). Sia il padre, Giambattista, [...] un seggio della Camera. In quell’anno gli fu assegnata una medaglia d’argento per il suo impegno nella lotta contro il colera e in dicembre fu promosso maggior generale. Nell’agosto 1870 sposò la lontana parente Agar Radaelli, con la quale non ebbe ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] gli giunse tardivamente sul letto di morte.
Il F. morì a Napoli il 4 maggio 1837, durante un'epidemia di colera.
Pur essendo in quel periodo proibite le cerimonie pubbliche, per paura della diffusione del contagio e nonostante una pioggia fittissima ...
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canali artificiali
Cosimo Palagiano
Addomesticare la natura
Per navigare, irrigare, bonificare, muovere macchine: da secoli gli uomini hanno cercato di costringere l'acqua ad andare dove faceva loro [...] . Si stima che lavorarono allo scavo del canale circa 1,5 milioni di Egiziani, dei quali 125.000 morirono, soprattutto per il colera. Il canale di 163 km, che si percorre in poche ore di navigazione, rende molto più brevi le rotte tra il Mediterraneo ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).