VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] 179) da un’esperienza dello stesso scrittore vissuta a Tebidi, dove la famiglia Verga si era rifugiata durante un’epidemia di colera. Il romanzo suscitò l’ammirazione di Dall’Ongaro e di Percoto.
Negli stessi anni Verga si cimentò nel genere teatrale ...
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TIZZANI, Vincenzo
Giuseppe M. Croce
– Nacque a Roma il 27 giugno 1809, secondo figlio di Paolo, artigiano pastaio, e di Teresa Bedoni, e fu battezzato il giorno dopo nella chiesa di S. Luigi de’ Francesi.
Rimasto [...] durata fino alla scomparsa del grande poeta nel dicembre del 1863. Belli aveva perduto la moglie Mariuccia durante l’epidemia di colera del 1837, nel corso della quale Tizzani si era prodigato in soccorso delle vittime, guadagnandosi la simpatia e l ...
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MINOTTO, Giovanni
Angelo Bassani
– Nacque a Venezia il 13 ott. 1803, da Pietro e da Laura Papafava.
Il ramo paterno della famiglia apparteneva al patriziato veneziano prima ancora della serrata del [...] trasporto di acqua dolce dalla Terraferma. La mancata manutenzione di tali cisterne, l’aumento demografico e un’epidemia di colera verificatasi nel 1835-36 avevano indotto le autorità a cercare altre soluzioni o nella costruzione di un acquedotto che ...
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CIACCHI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaroil 16 ag. 1788 da famiglia di nobile lignaggio: il padre, conte Gianbernardino, aveva più volte ricoperto nella città marchigiana importanti cariche [...] "; e il Moroni volle tramandare alla storia alcune sue notificazioni, quali quella del 5 apr. 1837, con cui all'epoca del colera tentò di regolare l'accattonaggio dividendo.i mendici in validi ed invalidi e assegnando ai primi un lavoro e ai secondi ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] presidente del comitato romano della Dante Alighieri) e la costruzione di ferrovie in Sicilia. Nel 1887, scoppiata un'epidemia di colera a Catania, fu inviato da Crispi come commissario regio, poiché l'amministrazione comunale non era più in grado di ...
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CICOGNA, Emmanuele Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 17 genn. 1789 da Elisabetta Bortolucci e Giovanantonio, discendente da famiglia candiota aggregata ai cittadini originari. Dopo una prima educazione [...] ed una paziente e metodica attività di ricerca erudita e bibliografica che soprattutto dopo il 1849, quando gli morì di colera la moglie Carlotta Colpo, divenne vera e propria missione e quasi unica ragione di vita. Alla "bramosia di possedere cose ...
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MICARA, Ludovico
Giovanni Castaldo
– Terzo di sette figli, nacque a Frascati il 28 ag. 1775 (e non il 12 ottobre come scrivono il Moroni, l’Enciclopedia cattolica e altri autori più recenti) da Giovanni [...] lusso, impegnato in opere di carità, come ebbe modo di dimostrare negli anni 1836-37 in cui Roma fu tormentata dal colera. Il 4 luglio 1826 fu ascritto a quattro congregazioni: dell’Indice, della Disciplina regolare, dell’Esame dei vescovi in sacra ...
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PAVESI, Angelo
Marco Ciardi
PAVESI, Angelo. – Nacque a Casalmaiocco (provincia di Milano, circondario di Lodi), l’11 gennaio 1830.
Di famiglia agiata e impegnata politicamente (il padre, Giulio Pavesi, [...] di laboratorio. Una seconda edizione ampliata del manuale vide la luce nel 1874. Effettuò anche alcuni importanti studi sul colera e i disinfettanti, che uscirono nel 1866 sugli Annali universali di medicina.
Con l’entrata del Veneto nel Regno ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] Emilia, docente di filosofia morale nell'Università e direttrice della sezione Lucchesi Palli della Biblioteca nazionale di Napoli.
Durante il colera che colpì Napoli tra 1836 e 1837 la G. si prodigò in ogni modo per alleviare le sofferenze dei più ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] di amnistia.
Uscito dal carcere fiaccato nel corpo, il D. continuò ad esercitare il suo ministero sacerdotale. Ed essendosi diffuso il colera si prodigò per portare assistenza ai malati e, colpito da quel male, morì a Palermo il 7 ag. 1867. Fu ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).