BIAGI, Alessandro
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Nacque a Firenze il 20 genn. 1819, da Leopoldo e da Leopolda Corsi. Iniziato lo studio del pianoforte nel 1829 sotto la guida del fratello Ludovico, l'anno seguente lo proseguì [...] ,dalla Secchia rapita del Tassoni (Firenze, Accademia degli Immobili in via della Pergola, iS sett. 1840), Gonzalvo di Cordova (ibid., Teatro Leopoldo, 13 febbr. 1855) e Una congiura (ibid., Teatro Niccolini, 7 nov. 1883), mentre di Eleazzaro ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] di Clemente XI, che in quella città si laureava in legge; per tale occasione compose l'oratorio S. Vittoria et Acisclo martiri di Cordova su poesia di A. Spagna, replicato a Roma a S. Girolamo della Carità nel 1704.
Nel viaggio a Urbino con il M. fu ...
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CURCI, Giuseppe Maria
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono i dati anagrafici; nacque probabilmente verso la metà del XVIII secolo a Napoli o comunque nel Regno delle bue Sicilie, come è attestato [...] libretto G. Palomba, Napoli, teatro del Fondo, primavera 1797; Zulema, libretto O. Balsamo, data anche con il titolo di Gonzalvo di Cordova, Napoli, teatro S. Carlo, 13 ag. 1797; I supposti deliri di donna Laura, burletta a 6 voci, Roma, teatro Valle ...
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GRASSINI, Giuseppa (Giuseppina, Josephine, Maria Camilla Giuseppina)
Cristina Ciccaglioni Badii
Nacque a Varese il 18 apr. 1773 da Antonio, contabile nel convento della Madonna del Sacro Monte, e da [...] , sesto figlio del re Giorgio III. Il 13 agosto dello stesso anno la G. fu di nuovo in scena in Zulema (Gonzalvo di Cordova) di Curci, opera particolarmente lunga e monotona, che resse il cartellone del S. Carlo solo grazie all'arte sua e del suo ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] Scala, 26 dic. 1803); Amore ingannato (coreografie di G. Monticini, ibid., 16 ag. 1807); La disfatta di Abderamo ossia Consalvo di Cordova (in collaborazione con L. de Baillou, coreografie di De Rossy, ibid., 9 apr. 1809).
Fu autore inoltre di varie ...
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FASANO, Renato
Paola Latini
Nacque a Napoli il 21 ag. 1902 da Almerindo e da Elvira Fasulo.
La sua formazione avvenne nella città natale, presso il conservatorio "S.Pietro a Majella", dove studiò pianoforte [...] , il F. svolse attività di compositore soprattutto all'inizio della sua carriera musicale, prediligendo la musica da camera: Cordova per archi (1927); Il flauto notturno per violino e pianoforte (1932); La ninna nanna della mamma (1932); Muto ...
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DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] di R. Calzabigi. Nel '97 e nel '98 veniva confermato in entrambi i teatri eseguendo, a Napoli, Artemisia di D. Cimarosa, Consalvo di Cordova di G. M. Curci, Andromaca di G. Paisiello, Antigono di A. De Santis, Gionata Maccabeo di P. A. Guglielmi e, a ...
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AIOLLI, Francesco (Aiolla, Aiolle, de Layolle)
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Organista e compositore, nato a Firenze sullo scorcio del sec. XV. Sulla sua nascita si hanno date discordanti: 4 marzo 1491 (Gandolfi), 1480 (Liuzzi), [...] Vihuela, intitulado Silva de Sirenas... Musis dicatum. Libro ilamado Silva de Sirenas..., Francisco Fernandez de Cordova impresor, Valladolid 1547, di Anriquez de Valderrabano (contenente mottetti, villancicos, romanze, fantasie, ecc..., Modena, Bibl ...
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CRIVELLI
Maurizio Padoan
Famiglia di cantanti e compositori attivi nei secoli XVIII-XIX.
Gaetano, nato a Brescia il 20 ott. 1768, è il più importante esponente della famiglia. Ebbe la sua prima formazione [...] nel 1850, intepretò i ruoli di Oroveso e Mosé. Le Accademie filarmoniche di Roma, Firenze, Bologna, Torino, Brescia, Saragozza e Cordova lo ebbero come socio. Morì a Milano intorno al 1870.
Pubblicò un Metodo di canto, Firenze s. d. e una Grammatica ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...