Gesuita (Quijas, Santander, 1492 - Trigueros 1570); dal 1555 provinciale dell'Andalusia, impresse profondamente il segno della propria personalità nelle costruzioni dell'ordine (Ospedale di S. Juan de [...] Afuera a Toledo; Profesa, ora cappella dell'università, di Siviglia, 1565-78; chiesa del Salvatore a Cordova, iniziata nel 1564), fosse egli stesso architetto, o fosse solo l'ispiratore dei lavori. ...
Leggi Tutto
Pittore e decoratore (n. presso Saluzzo 1530 circa - m. dopo il 1607). Educato ai modi dei manieristi, soggiornò a Roma dal 1570 al 1577 circa (affreschi nella chiesa di Trinità dei Monti); giovane ancora [...] si recò in Spagna, ove dipinse affreschi e pale d'altare nelle cattedrali di Malaga (1579), di Cordova (1585-86), nel pal. Santa Cruz a Viso nella Mancia (1586). Tornato in patria, nel 1601 dipingeva il coro di S. Pietro dei Cassinesi in Savigliano e ...
Leggi Tutto
Generale francese (n. 1473 - m. Cerignola 1503); riavuti i possessi del padre Jacques, accompagnò Carlo VIII nella spedizione in Italia. Nominato viceré di Napoli e capo dell'armata di occupazione, fu [...] sconfitto e ucciso nella battaglia di Cerignola (per essa i Francesi perdettero definitivamente il Napoletano) dagli Spagnoli, capitanati da Consalvo di Cordova. Con lui si estinsero gli Armagnac duchi di Nemours. ...
Leggi Tutto
Cronista spagnolo (m. 1249), vescovo (dal 1239) di Túy. Amico del primo padre provinciale domenicano di Spagna, Juan Gómez, e del francescano frate Elia. Scrisse Adversus Albigensium errores, a difesa [...] dell'ortodossia minacciata nella sua Galizia, e un Chronicon mundi, richiestone dalla regina Berenguela, dove, rifacendosi alle origini, giunse fino alla conquista di Cordova per opera di Ferdinando III (1236). ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 842) di Michele II, cui succedette (829) e di cui continuò la politica iconoclastica. Saggio amministratore, combatté con varia fortuna gli Arabi della Cilicia e della Mesopotamia, riuscendo [...] (841) a concludere una tregua. Si adoperò per formare una lega contro gli Abbasidi, rivolgendosi a Venezia, a Ludovico il Pio e al califfo di Cordova. Morì lasciando la corona al figlio Michele III, sotto la reggenza della madre Teodora. ...
Leggi Tutto
Pittore lombardo (n. 1580 circa - m. Madrid 1649), forse allievo del Caravaggio; dal 1611 lo si trova a Toledo, e poi a Madrid dove fu maestro di disegno del re Filippo IV. Risentì dell'influenza di O. [...] Gentileschi e di D. Velázquez, del quale fu amico. Opere a Toledo (affreschi in S. Pedro Martir), a Cordova (cattedrale), e al Prado (Allegoria). ...
Leggi Tutto
al-Mansur, ibn Abi Amir
Reggente di al-Andalus dal 978 al 1002, l’Almanzor delle fonti cristiane (Algeciras 938-Medinaceli 1002). Di stirpe araba, ascese la burocrazia civile fino a diventare ciambellano [...] Hisham II, avendo eliminato i concorrenti. Dopo aver trasferito l’amministrazione nella sua nuova residenza nei pressi di Cordova, governò al-Andalus come vicario del califfo, costringendo al tributo i signori cristiani, che sconfisse nel corso di ...
Leggi Tutto
Drammaturgo tedesco (Friburgo i. Br. 1798 - ivi 1857). Epigono dello Schiller, in uno stile enfatico e declamatorio compose un gran numero di drammi storici (Pizarro, 1817; Die Bartholomäusnacht, 1819; [...] Kurdistan, 1821; ecc.), in cui si avverte la lettura di Walter Scott. Ma più è noto per il libro Humoristische Pilgerfahrt nach Granada und Cordova (1835), in cui con colorita vivacità racconta le tragicomiche peripezie di un suo viaggio in Spagna. ...
Leggi Tutto
COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque da Pierantonio di Antonio principe di Salerno e da Bernardina Conti negli anni tra il 1470 e il 1480. Le prime testimonianze su di lui risalgono al 1502, [...] quando con lo zio Prospero e il cugino di questo, Fabrizio, era agli stipendi del re dì Spagna, sotto Consaldo di Cordova. Iniziate le ostilità contro i Francesi, il C. prese parte alla campagna di Puglia, che dopo la statica dimora difensiva del ...
Leggi Tutto
COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] Orsini ed i Colonna si portarono a Roma. Il C. vi giunse con molte genti d'arme, fornitegli da Consalvo di Cordova, rimanendovi finché le trattative che il cugino Prospero conduceva con Cesare Borgia non fallirono ed il Collegio dei cardinali il 1 ...
Leggi Tutto
alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...