(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] sull’isola della Cartuja (M. Bayón, 1991-92).
Regno di S. Uno degli Stati musulmani della Spagna, indipendente dal califfato di Cordova nel 1023 e durato fino al 1091.
Trattato di S. Concluso il 9 novembre 1729, pose fine al conflitto, scoppiato nel ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] su tutto il paese un linguaggio comune e formalmente caratterizzato: ciò vale sia per l'altipiano a N sia per la regione di Córdova, per Beja come per Tarragona e dintorni, o anche per la capitale Toledo, dove però il centinaio di rilievi in pietra ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] livelli di arcate e coperto da una cupola ottagonale a nervature, si ricollega nelle sue forme alle tradizioni dell'Andalus (Córdova, Grande moschea; Toledo, Bāb al-Mardum), ma la sua decorazione a stucco coprente segna una vera rinascita dei modelli ...
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Alfonso X il Saggio, Re di Castiglia e di León
P.K. Klein
Nato nel 1221, fu uno dei personaggi più affascinanti della storia spagnola. Da un punto di vista politico il suo regno (12521284) fu caratterizzato [...] , e questo vale anche per i vasti palazzi fatti erigere da A. all'interno degli alcazar di Siviglia e Cordova. La perfetta simbiosi tra forme gotico-francesi e islamico-spagnole nell'architettura andalusa, ma anche nelle miniature di A., testimonia ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] regno dell'omayyade di Spagna 'Abd al-Raḥmān III si deve l'inizio dei lavori di costruzione di Madīnat al-Zahrā (936) presso Córdova, che fu poi terminata sotto i suoi successori Ḥakam II (961-976) e Hishām II (976-1010). La caduta di quest'ultimo e ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] decorate da elementi incisi. Il monastero di San Miguel de Escalada, fondato nel 913 presso L. dall'abate Alfonso venuto da Córdova con i suoi monaci, ha una chiesa con transetto, dotata di una ricca decorazione di lastre di recinzione, i cui motivi ...
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Vedi MERIDA dell'anno: 1961 - 1995
MÉRIDA (Emerita Augusta)
A. García y Bellido
Centro dell'Estremadura il cui nome attuale è la trasformazione di quello antico.
La città venne fondata nel 25 a. C. da [...] . è, allo stato attuale, la più considerevole di tutta la penisola, e supera quella di Tarragona, di Italica, di Cordova, ecc., tanto per la grandiosità e l'importanza dei monumenti architettonici quanto per l'abbondanza dei pezzi di scultura; questi ...
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Comune della Puglia (399,8 km2 con 98.414 ab. nel 2020), a circa 50 km da Bari, situato a 151 m s.l.m., sulle più basse pendici orientali delle Murge. Capoluogo, con Barletta e Trani, della nuova provincia [...] nel 1799; tra gli altri ottennero la città Raimondo Berengario, Carlo Martello, Azzo d’Este, gli Orsini, Consalvo di Cordova (1507) e dal 1552 stabilmente, per acquisto, i Carafa.
Il monumento principale è il duomo (sec. 12°, parzialmente ricostruito ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] stelle a otto punte, è conservato nella moschea al-Qarawiyyīn: risale all'epoca almoravide (1144) e venne forse importato da Córdova.
Bibl.:
Fonti. - Ibn Ḥawqal, Kitāb ṣūrat al-arḍ [Configurazione della terra], a cura di J.H. Kramers, G. Wiet, Beirut ...
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CUOIO
R. Nenno
Strato della pelle di alcuni animali, opportunamente trattato e sottoposto al procedimento chimico della conciatura, che lo rende inalterabile. Sebbene qualsiasi tipo di pelle possa essere [...] per ostensori e paramenti sacerdotali. Le tappezzerie in c., i cui primi esempi furono spagnoli in particolare di Córdova, da cui il nome 'c. di Córdova' o peaux d'Espagne, dal sec. 16° si diffusero anche in Olanda, Francia e Italia.Le tecniche di ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...