(sp. Córdoba) Città della Spagna meridionale (323.600 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (13.771 km2), nell’Andalusia. È posta al margine della depressione betica, dove dalla valle del fiume Guadalquivir, che la bagna, è agevole il passo verso il bacino della Guadiana, e di qui alla Vecchia Castiglia e al Portogallo centrale. Molto sviluppata l’attività secondaria con industrie metallurgiche, ...
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Vedi CORDOVA dell'anno: 1959 - 1994
CORDOVA (Colonia Patricia Cordŭba)
A. García y Bellido
Città della Spagna, patria di Lucano e dei due Seneca. Fu una delle prime colonie romane stabilite in Spagna. [...] Il nome è indigeno ed è senza dubbio lo stesso che ebbe la primitiva popolazione, cui poi si sovrappose la colonia romana. I resti antichi giacciono a grande profondità; tale motivo, insieme alle costanti ...
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Scultore spagnolo (Cordova 1866 - Chamartin de la Rosa, Madrid, 1924). Eseguì lavori monumentali, nudi e busti, monumenti celebrativi (a Lope de Vega e a E. Rosales a Madrid, a Gonzalo de Córdova a Cordova, [...] ecc.). Fu professore e poi direttore dell'Accademia di Cordova. ...
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Pittore, scultore e poeta (Cordova 1616 - ivi 1668); allievo del Zurbarán, dipinse numerosi quadri d'altare per le chiese di Cordova e fu anche apprezzato ritrattista e poeta. Studiò paesaggio e animali [...] con frequenti richiami alla scuola olandese ...
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Pittore (Cordova 1538 - ivi 1608). Artista di grande cultura, visse a lungo in Italia (1559-75), soprattutto a Roma, dove si formò con lo studio di Michelangelo e fu in contatto con T. e F. Zuccaro (del [...] nella chiesa della Trinità dei Monti). A Siviglia decorò la sala capitolare della Cattedrale (1592) e per la Cattedrale di Cordova realizzò, tra l'altro, il retablo dell'Ultima cena (1595). Ci è giunto frammentario un suo Poema de la pintura ...
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Architetto (Cordova 1669 - ivi 1725). Attivo in Castiglia e in Andalusia eseguì, con gusto barocco e ricorso a motivi platereschi, il camarìn (cappella) per il mausoleo dei conti Buenavista nella chiesa [...] di Nuestra Señora de la Victoria (1693) a Malaga e il retablo in San Lorenzo a Cordova (1696). Maestro mayor nella cattedrale di Granada, tra il 1702 ed il 1720 realizzò la monumentale cappella della certosa e il Sacrario attiguo. Del 1718 è il ...
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Scultore (Cordova 1583 - Siviglia 1627). Allievo di J. Martinez Montañés, operò prevalentemente a Siviglia, sviluppando soluzioni di un tormentato e drammatico realismo. Tra le opere più significative: [...] Cristo dell'Amore (1618, chiesa del Salvador), Cristo del Gran Potere (1620), Cristo della Misericordia (1623, chiesa di Santa Isabel), e le più pacate Vergine col Bambino e San Giovanni Battista (entrambe ...
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Pittore (n. Cordova prima del 1450 - m. dopo il 1498), attivo a Valencia, in Aragona e in Catalogna. Nelle sue opere mostra, sotto la stretta influenza della pittura fiamminga, qualità proprie di incisivo [...] disegno: Trittico con la Madonna di Monferrato (Acqui, cattedrale), S. Domenico in trono (1474-77, Madrid, Prado), Pietà del canonico Desplá (1490, Barcellona, cattedrale), ecc ...
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Pittore (Siviglia 1622 - ivi 1690). Si formò a Cordova probabilmente con A. del Castillo, risentendo anche di Herrera il Vecchio (S. Andrea, 1647, Cordova, S. Francisco; Vergine degli argentieri, 1654 [...] ordine gerolamino per il convento di Buenavista (1657, Siviglia, Museo de bellas artes), retablo del convento del Carmen di Cordova (1658), Jeroglíficos de las postrimerías, dipinti sul tema della morte, per l'Hospital de la caridad di Siviglia (1672 ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...