Uomo politico spagnolo (Cordova 1859 - Madrid 1935); deputato alle Cortes (dal 1886), direttore del giornale Iberia, fu ministro degli Interni, poi dell'Economia nazionale dei gabinetti Maura (1907-09), [...] quindi presidente del Consiglio (1922). Prese parte a una cospirazione contro la dittatura di Primo de Rivera, ponendosi contro Alfonso XIII; emigrato in Francia (1927), capeggiò la rivolta di Valencia ...
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Scrittore peruviano (Cuzco 1539 - Cordova 1616), figlio di un ufficiale spagnolo discendente del poeta omonimo e di una principessa incaica (per questo noto anche come el Inca Garcilaso de la Vega). Visse [...] dal 1560 in Spagna come ufficiale dell'esercito spagnolo. Primo scrittore indigeno di lingua spagnola, di lui si ricordano, tra l'altro, Historia de la Florida y jornada que a ella hizo el gobernador Hernando ...
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Figlio naturale di Cristoforo (Cordova 1488 - Siviglia 1539); ancor giovinetto, seguì il padre nel quarto viaggio; si recò poi (1509) alle Indie col fratello Diego, governatore dell'isola Hispaniola (Haiti). [...] Viaggiò a lungo in Europa, raccogliendo una ricca biblioteca cui è rimasto il suo nome (Biblioteca Colombina, conservata, dal 1551, nella cattedrale di Siviglia). Dotto e umanista, autore di Historie sulla ...
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FLORES, Enrico
Ferdinando Cordova
Nacque a Napoli il 30 sett. 1864 da Ferdinando, professore di lettere antiche all'università di Napoli, e da Sofia Luisa Soates, figlia di un console inglese. Laureatosi [...] , che egli aveva cominciato a scrivere ed il cui testo completo non è stato ancora ritrovato, sono in appendice a F. Cordova, Alcuni ricordi inediti di un prefetto dell'età liberale, in Storia contemporanea, V (1974), 2, pp. 329-341.
Fonti e Bibl ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] , pp. 239-258; G. Orsina, Senza Chiesa, né classe. Il partito radicale nell'età giolittiana, Roma 1998, ad ind.; F. Cordova, "Caro Olgogigi". Lettere ad Olga e L. L.: dalla Roma bizantina all'Italia fascista (1881-1933), Milano 1999; Id., Carducci, L ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] , Nitti, D'Annunzioe la questione adriatica, Milano 1959. Sulla nascita dell'U.I.L. e sul ruolo svoltovi dal D., F. Cordova, Le origini dei sindacati fascisti, Bari-Roma 1974. Dello stesso autore, per i rapporti tra D'Annunzio, i movimenti che a lui ...
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Uomo politico spagnolo (La Rambla, Cordova, 1864 - Madrid 1949); capo del partito radicale, emigrato nel 1906, fu il leader del partito repubblicano in parlamento dal 1909 al 1923. Caduta la monarchia, [...] fu più volte ministro e dal 1933 presiedette un governo che aveva l'appoggio esterno della destra. Nel 1934 un suo nuovo gabinetto accolse alcuni ministri espressi dai partiti di destra e infine nel 1935 ...
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Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1º a. C. - m. 37 d. C. circa). Recatosi in giovinezza a Roma, manifestò subito la sua inclinazione agli studî retorici, sebbene egli stesso non abbia mai [...] esercitato la professione di oratore. Tornato a Roma in età matura, vi rimase fino alla morte, frequentando gli oratori celebri e attendendo alla stesura di una opera storica, ora perduta, che trattava ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Cabra, Cordova, 1824 - Madrid 1905). Fu ambasciatore spagnolo a Washington (1883), Bruxelles (1886-88), Vienna (1893-95); senatore elettivo (1876), poi a vita (1881). [...] Tra i fondatori della Revista de España (1867), fu artista e critico di nobile levatura, stilista quasi perfetto, tendente all'epigrammatico e alla benevola ironia; compose drammi di scarsa fortuna, Asclepigenia ...
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Filosofo e storico (Mariano presso Pozoblanco, Cordova, 1490 - ivi 1573); studiò ad Alcalá, e quindi (1515) a Bologna, dove ebbe come maestro P. Pomponazzi. Fu poi per alcuni anni (1523-27) a Carpi e a [...] Roma, ospite di Alberto Pio principe di Carpi, e a Napoli (1527-29), dove provvide alla revisione del testo greco del Nuovo Testamento su incarico del cardinal Gaetano. Della sua attività filosofica sono ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...