Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] Period, Washington 1954; H.A. Drake, Constantine and the Bishops, cit., pp. 217-218; A. Lippold, Bischof Ossius von Cordova und Konstantin der Grosse, in Zeitschrift für Kirchengeschichte, 92 (1981), pp. 1-15, che minimizza l’influenza di Ossio su ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] Treviri, fu deposto e Costanzo lo fece esiliare. Pur deluso da questo inatteso esito, di cui dette notizia a Ossio di Cordova (epistola Inter haec, quia in nullo) e a Ceciliano di Spoleto (epistola Nolo te), L. decise di insistere nuovamente presso ...
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GUISCARDI, Traiano, marchese del Cerro
Alice Raviola
Figlio di Antonio, dei consignori di Terruggia, nacque a Casale Monferrato nel 1554.
Vari esponenti della famiglia paterna, originaria di Vercelli [...] Medici, ostile ai Gonzaga-Nevers. Nel 1629 fu tra i protagonisti delle trattative di Susa tra don Gonzalo Consalvo de Córdova, i ministri francesi e gli inviati del duca di Savoia Carlo Emanuele I. In quell'occasione si oppose fermamente al progetto ...
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CANTELMO, Restaino
Raffaele Feola
Primogenito di Giovannella Caetani e di Giovanni, conte di Popoli, spogliato con la forza del suo feudo dal fratello Pietro Giampaolo, duca di Sora, non ne è nota la [...] e Francia per la conquista del Regno il C. fu dalla parte degli Spagnoli. Rimasto dapprima a Barletta con Consalvo di Cordova, nell'apr. 1503 si distinse nella battaglia di Cerignola. Il 16 maggio 1503 era al seguito di Consalvo nel solenne ingresso ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] appare comunque ben inserito presso la corte tedesca all'inizio del 956, quando vi giunse un'ambasciata del califfo omayyade di Cordova ‛Abd ar-Raḥmā´n III, guidata da Recemundo (Rabi ibn Zaid), vescovo di Elvira; questi esortò L. a comporre un'opera ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] Andrea, anch'essi protagonisti della rivoluzione del '48, poi a Torino, ove con E. Amari, T. Mamiani e F. Cordova fondò IlGiornale dei pubblicisti, rivista di scienze morali, giuridiche, politiche ed economiche. In seguito, con lo stesso Amari e con ...
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MANNUCCI, Michele
Enrico Ciancarini
Nacque a Massa il 25 apr. 1823 da Francesco e da Domenica Riani. Della giovinezza trascorsa nella sua città, il M. rievocò poi gli anni passati nel liceo dei barnabiti, [...] nell'ambiente degli esuli che avevano trovato rifugio a Torino, il M. strinse amicizia con il siciliano e futuro ministro F. Cordova, il quale lo chiamò nella redazione de Il Parlamento (1853-54), il giornale voluto da C. Cavour per sostituire Il ...
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CANTELMO, Pietro Giampaolo
Raffaele Feola
Secondo duca di Sora, primogenito di Nicola e di Antonella da Celano, il C. fu tra i più ricchi e potenti baroni napoletani durante i regni di Alfonso I e Ferrante [...] . Contro Sora, ove il C. si trovava insieme con il prefetto di Roma, Giovanni Della Rovere, mosse lo stesso Consalvo di Cordova, che nel mese di gennaio 1497 conquistò interamente il ducato. Il C. e i figli, Sigismondo e Ferrante, si recarono dal ...
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FILOSA, Luigi
Fulvio Mazza
Nato a Cosenza il 17 apr. 1897 da Pietro e da Giuseppina Misasi, in una famiglia della media borghesia urbana, si formò nell'ambiente liberal-progressista del locale liceo [...] di F. Mazza, Soveria Mannelli 1991, pp. 94 ss.; V. Cappelli, Il fascismo in Calabria, Roma 1992, ad Indicem; F. Cordova, Sottosviluppo e fascismo nel Mezzogiorno: la Calabria, in Storia della Calabria moderna e contemporanea, a cura di A. Placanica ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] si sia consultato con consiglieri esperti: o direttamente con Milziade, o con il suo alleato, il vescovo Ossio di Cordova, che Costantino nomina nella propria lettera come latore dell’elenco dei sacerdoti approvati10. Se questa lettera mostra un ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...