Giurista musulmano (Cordova 1058 - ivi 1127); di scuola malikita, gran cadì di Cordova e autore di opere fondamentali di diritto malikita. È talora confuso col suo nipote omonimo, Abū l-Walīd Muḥammad [...] Ibn Rushd, il celebre Averroè ...
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Scrittore spagnolo (Puente Genil, Cordova, 1917 - Cordova 1968). Ha fondato e diretto la rivista Cántico. Ha pubblicato raccolte liriche in cui dominano la riflessione sulla fugacità dell'esistenza, i [...] toni tristi, il rimpianto del passato. Tra esse: Elegías en Sandúa (1948), Corimbo (1949), Elegía de Medina Azahara (1957), La casa (1966), A la luz de cada día (1967) ...
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Filologo arabo (Malazgirt 901 - Cordova 967). Trasferitosi dapprima a Baghdād, centro culturale dell'epoca, si recò poi nel Magreb, quindi a Cordova. Delle sue opere, il Kitāb al-Amālī ("Libro dei dettati"), [...] già al tempo la più conosciuta e l'unica giuntaci, tratta tutte le questioni concernenti la lingua, con importanti osservazioni sui proverbî e la poesia araba ...
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Religiosa (Pedro Abad, Cordova, 1850 - Roma 1925); dopo essere entrata a far parte della Società delle suore riparatrici di Cordova, fondò poi, per esortazione dell'arcivescovo di Toledo, le suore riparatrici [...] del Sacro Cuore, il cui nome fu poi mutato dalla Santa Sede in Ancelle del Sacro Cuore di Gesù. Eletta madre generale dell'ordine (1887), rinunciò dopo cinque anni. Beatificata nel 1952, è stata canonizzata ...
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Pittore (Cordova 1538 - ivi 1608). Artista di grande cultura, visse a lungo in Italia (1559-75), soprattutto a Roma, dove si formò con lo studio di Michelangelo e fu in contatto con T. e F. Zuccaro (del [...] nella chiesa della Trinità dei Monti). A Siviglia decorò la sala capitolare della Cattedrale (1592) e per la Cattedrale di Cordova realizzò, tra l'altro, il retablo dell'Ultima cena (1595). Ci è giunto frammentario un suo Poema de la pintura ...
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Architetto (Cordova 1669 - ivi 1725). Attivo in Castiglia e in Andalusia eseguì, con gusto barocco e ricorso a motivi platereschi, il camarìn (cappella) per il mausoleo dei conti Buenavista nella chiesa [...] di Nuestra Señora de la Victoria (1693) a Malaga e il retablo in San Lorenzo a Cordova (1696). Maestro mayor nella cattedrale di Granada, tra il 1702 ed il 1720 realizzò la monumentale cappella della certosa e il Sacrario attiguo. Del 1718 è il ...
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Generale (n. Bujalance, Cordova - m. dopo il 1818), governatore di Cadice (1810); viceré del Messico (1810-13), represse la rivoluzione di M. Hidalgo; infine (1818) fu capitano generale della Galizia. ...
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Conquistatore spagnolo (Belalcázar, Cordova, 1495 - Cartagena de Indias 1551), seguì in America P. Arias Dávila e prese parte alla conquista del Nicaragua, poi del Perù (1532) con F. Pizarro. Nel 1536 [...] guidò una spedizione nel Popayán (il mitico Eldorado) e lo sottomise ...
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Emiro omayyade di Cordova; regnò dal 796 all'821. Ebbe a sostenere lotte con gli insorti fuqaha (giureconsulti) contro cui procedette con violenta repressione. Con egual rigore agì contro i cristiani sollevatisi [...] a Toledo. Compì anche delle razzie nel nord della Spagna ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...