LERIDA
M. Durliat
LÉRIDA (lat. Ilerda; catalano Lleida)
Città della Spagna nordorientale, capoluogo della provincia omonima, nella regione della Catalogna, L., città-ponte sul fiume Segre, al centro [...] . molto più a lungo che nel resto della Catalogna, liberata già dall'epoca di Carlo Magno. Nell'882 il governo di Córdova fece di L. un avamposto militare, determinando il rapido processo di islamizzazione della città. Dopo la caduta del califfato di ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] nel 1037) e di Aragona (che nel 1137 si unì alla contea di Barcellona), le cui forze riunite si spinsero fino a Cordova (1010); ma, dopo le prime vittorie, la penetrazione cristiana nella S. musulmana subì un arresto.
Invocati dai re di Taifas, i ...
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MALAGA
S. Alcolea Gil
MÁLAGA (lat. Malaca; arabo Mālaqa)
Città della Spagna meridionale, in Andalusia, posta al centro di una baia prospiciente la costa del Marocco.In origine colonia punica, a partire [...] quadrato, interamente aperto da coppie di archi su ciascuna delle sue fronti; analogamente a quanto accade nella Grande moschea di Córdova, anche qui le ghiere degli archi si articolano in cinque lobi e dal loro incrocio nasce a sua volta un altro ...
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ZURBARÁN, Francisco
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Fuente de Cantos, nell'Estremadura meridionale, il 7 novembre 1598. Fu educato e visse quasi sempre a Siviglia; l'ultima notizia che si ha della [...] Da giovane dipinse a Llerena, e dopo, probabilmente, neí luoghi dov'ebbe gl'incarichi più importanti, come Jerez, Guadalupe e Cordova; andò a Madrid una prima volta nel 1633. In questa occasione ebbe il titolo, ch'era solamente onorario, di "pittore ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] ; nel 316 a.E./929 la coniazione fu ripresa da ῾Abd al Raḥmān III, dopo che questi si proclamò califfo di Cordova, indipendente da Damasco. Durante il califfato (929-1009) si ebbero coniazioni in oro, argento e rame, sempre epigrafiche, ma più ricche ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] inseriscono nel periodo dei regni di Taifas, la data di costruzione e i caratteri architettonici corrispondono in pieno all'arte califfale di Córdova del sec. 10°, come provano il tipo di arco a ferro di cavallo e il suo sistema di appoggio su cimase ...
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Comune della prov. di Reggio di Calabria (28,6 km2 con 2883 ab. nel 2008). Il centro è situato a 500 m s.l.m. all’estremità sud-orientale della lunga montagna tabulare che unisce le Serre dell’Aspromonte.
Fondata [...] . Eretta nel 1430 in marchesato per Tommaso Caracciolo, passò a Luigi nipote di Ferdinando d’Aragona (1479), a Gonsalvo di Cordova (1507), poi ai de Marinis, duchi di Terranova. La diocesi di G., aggregata al patriarcato di Costantinopoli nell’8° sec ...
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MURCIA
A. Contadini
Città della Spagna sudorientale, capoluogo dell'omonima provincia, attraversata dal fiume Segura.M. visigota fu conquistata dalle truppe musulmane guidate da ῾Abd al-῾Azīz intorno [...] si diede il via a un'alacre attività costruttiva. Lo scenario delle arti durante il periodo califfale fu però dominato da Córdova e da Madīnat al-Zāhira e non molto è pervenuto da Murcia. Fonti storiche tramandano la notizia dell'esistenza di un ...
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TERUEL
S. Alcolea Gil
(lat. Turolium)
Città della Spagna orientale (Aragona), posta lungo il corso del fiume Guadalaviar.
Città di origine romana, T. è importante soprattutto per gli edifici di epoca [...] di questa tipologia di torre campanaria, caratteristica dello stile mudéjar nella zona aragonese, definitasi dopo la conquista di Córdova, Siviglia e della valle del Guadalquivir alla metà del sec. 13°, e ampiamente diffusa nel secolo successivo. La ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] dell'oggetto e la sua funzione di portaprofumi.Durante il califfato vi furono due laboratori di corte per l'a., uno a Córdova, capitale dell'Andalūs, e l'altro a Madīnat al-Zahrā', sede della corte del califfo dalla sua fondazione nel 936 fino alla ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...