Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] . - Non vi sono vere e proprie c., ma sono ricordate sepolture di martiri, in alcuni casi documentate archeologicamente, a Cordova, Gerona, Saragozza (F. Dorca, Colección de noticias para la historia de los mártyres de Gerona, Barcellona 1806; España ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] , in ambito mediterraneo, anche nella penisola iberica, dove alcune p. trecentesche spagnole, nelle cattedrali di Toledo, Córdova e Siviglia, sono semplicemente rivestite di placche bronzee con ornati geometrici, stemmi, iscrizioni. Un'eccezione alla ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] della Roccia e nella moschea di al-Aqṣā a Gerusalemme (Clermont-Ganneau, 1920, p. 252) o nella Grande moschea di Córdova, dove, come riporta al-Maqqarī, si trovavano, stando ad Abī Tammām Ghalib ibn Rabaḥ al-Hajjām, millequattrocento lampade. Delle l ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] Firenze (Mus. Naz. del Bargello; Scerrato, 1967, fig. 30) o il coevo daino del Mus. Arqueológico Prov. di Cordova (Robinson, Allan, 1976, nr. 172). Pur rifacendosi a un modulo decorativo peculiare della scultura animalistica iranica, anche il grifone ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] pur semi-leggendaria, di un muṣḥaf coranico che sarebbe stato dell'epoca del califfo 'Uthmān e sarebbe poi giunto nella moschea di Córdova per transitare nuovamente a Marrakech nel sec. 12° e andare infine perduto, al-Maqqāri descrive una l. in oro e ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] mentre le c.d. rawḍa o pantheon reali e alcuni qubba si trovano all'interno degli agglomerati urbani. Se ne trovano esempi a Córdova, a Toledo, a Mertola (nell'od. Portogallo), a Siviglia, a Malaga, ad Almería e a Granada.La regione iranica, fitta di ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] p. 241; 1934, p. 421 ss.
HISPANIA BAETICA
Carmo (Carmona): Bol. Acad. Historia, x, 1887, p. 174; ludi, G.I.L., 1380;
* Corduba (Cordova): ludi gladiatorî, C.I.L., ii, 5523 = I.L.S., 5079;
* Gades (Cadice): Cic., Fam., x, 32; "oplomachus", C.I.L., ii ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] 11° (Hassan, 1937; Gabrieli, Scerrato, 1979, fig. 270); raffigurati inoltre sul c.d. sudario di s. Lazzaro, eseguito probabilmente a Córdova agli inizi del sec. 11° (Baer, 1967), e sulla casula di s. Tommaso Becket, realizzata ad Almería nel 510 a.E ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] dell'indumento ad Almería, uno dei centri della Spagna meridionale che, in epoca almoravide, fu sede assieme a Córdova di qualificatissime manifatture tessili alle quali è dovuta gran parte della produzione, c.d. ispano-moresca, di tessuti ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] dipinti a lustro metallico, tecnica che ne denuncerebbe un'origine mesopotamica, diretta o mediata dall'Egitto.A Madīnat al-Zahrā᾽, presso Córdova, città fondata dall'omayyade ῾Abd al-Raḥmān III nel 936 e sopravvissuta fino al 978-979, per i p. del ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...