COSTANZO (C. da Ferrara; C. Lombardo; C. de Moysis, Moises, Moisis)
Andrea S. Norris
Nato nel 1450 0 poco prima, questo pittore, attivo a Napoli alla fine del sec. XV e agli inizi del XVI, si definiva [...] p. 247) furono usate per la rappresentazione della Presa di Granata del Sannazzaro allestita per celebrare la vittoria di Consalvo di Cordova (ibid.).
Gli viene attribuita una Madonna con i ss. Pietro e Paolo nel Museo di Capodimonte a Napoli (Thieme ...
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AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] I. L., xii, 4473).
L. Naevius Eleuther, Narcissus, Thesmus (lib., Roma, iscr. fun., C. I. L., vi, 9138).
C. Octavius Felix (lib., Córdova, in Spagna, iscr. fun., C. I. L., ii, 2236).
C. Plotius Faustus (lib., Roma, iscr. fun. collegiale, C. I. L., vi ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] di Condé, Brunelleschi e Guicciardini (23 apr. 1568), S. Antonino e Raffaello Maffei (15 apr. 1569), Consalvo Fernandez de Cordova (poco dopo), Alessandro Vpapa e S. Bernardino (14 ag. 1569), Platone (17 marzo 1570); infatti l'inventario della ...
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RUGGERO, ROBERTO E NICODEMO
M.L. Fobelli
Scultori appartenenti a una bottega operosa in varie località dell'Abruzzo intorno alla metà del sec. 12°, dedita soprattutto alla realizzazione di arredi liturgici [...] Scerrato, 1979). Recentemente l'influenza islamica è stata riconosciuta mediata attraverso la Puglia, la Sicilia, la Spagna (Córdova, Toledo) e l'Africa settentrionale (Tunisia); inoltre, i componenti della bottega, non abruzzese, sono stati ritenuti ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] acquistò grande importanza commerciale e industriale. Capitale di uno dei regni di "Taifas" sorti dallo smembramento del Califfato di Cordova - in questo periodo per alcuni anni (1065-85) passò alle dipendenze di Toledo - nel 1094 fu conquistata dal ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] ) e Puig i Cadafalch (1936) videro un'interpretazione del capitello califfale cordovano, frutto dell'avvicinamento del conte Borrel II (954-992) al califfato di Córdova. Potrebbe trattarsi, tuttavia, di un semplice recupero della tradizione romana ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] d. C., e non sono pochi i p. arabi del sec. IX; in questo periodo, a Costantinopoli come a Roma, a Bagdad come a Cordova, il p. fu ancora comunemente usato. Soltanto nel sec. X le fabbriche egiziane cominciarono a scadere, e questo termine di tempo ...
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CARACCIOLO (Caracciuolo, Caraccioli), Giovanni Battista, detto il Battistello
Michael W. Stoughton
Già Faraglia dimostrò (1883) e gli scarsi documenti lo confermano, che la biografia del C. scritta [...] Arcangeli (S. Maria la Nova, cappella degli Arcangeli), Storie della vittoria e dell'entrata in Napoli di Consalvo di Cordova (palazzo reale). Non deve sorprendere che il C. modificasse il suo stile in funzione di un mezzo pittorico più decorativo ...
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PASINI, Alberto
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Busseto, in provincia di Parma, il 3 settembre 1826 da Adelaide Crotti Balestra e da Giuseppe, funzionario dell’amministrazione pubblica del Comune parmense, [...] , titolare (quest’ultimo) della famosa Casa d’aste, effettuò due viaggi in Spagna, focalizzando la sua lucida attenzione su Cordova e Granada (a testimonianza di questi soggiorni, presso la Galleria civica d’arte moderna di Torino si conserva il ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] vegetali il traduttore, non riuscendo a trovare il corrispondente termine arabo, si limitò a trascrivere quello greco. A Córdova, intorno al 950 il testo venne successivamente sottoposto a un'accurata revisione da parte del dotto monaco Nicola e ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...