GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] dai fiumi Darro e Genil, l'insediamento assunse importanza politica nel sec. 11°, dopo la caduta del califfato di Córdova, quando i discendenti di Zāwī b. Zīrī, di origine berbera, impadronitisi del territorio orientale dell'Andalusia, l'antica kūra ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] sec. 10°), il p. a cinque arcate sul Genil a Granada, i p. sul Guadiato e sul torrente di Los Nogales, nei pressi di Córdova, e il p. di Niebla sul Tinto (Huesca), del 9°-10° secolo.Non mancano in Spagna p. islamici in mattoni, che sembrano apparire ...
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HUESCA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Osca)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, H. è situata a S-O delle Sierras Exteriores della catena dei Pirenei, in una delle depressioni dell'Alta [...] paleocristiana e visigota fu sede vescovile. Caduta presto sotto il dominio dei musulmani, per la notevole distanza da Córdova rimase governata da una signoria indipendente: fu feudo vassallo del regno di Saragozza fino alla Reconquista nel 1096 da ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] preghiera, si elevava il minareto e al suo lato vi era una porta di accesso, in modo analogo alla moschea di Córdova. Di questo edificio (od. collegiata di San Salvador) si conservano solo resti del ṣaḥn e del corpo inferiore del minareto (Hernández ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] livelli di arcate e coperto da una cupola ottagonale a nervature, si ricollega nelle sue forme alle tradizioni dell'Andalus (Córdova, Grande moschea; Toledo, Bāb al-Mardum), ma la sua decorazione a stucco coprente segna una vera rinascita dei modelli ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] decorate da elementi incisi. Il monastero di San Miguel de Escalada, fondato nel 913 presso L. dall'abate Alfonso venuto da Córdova con i suoi monaci, ha una chiesa con transetto, dotata di una ricca decorazione di lastre di recinzione, i cui motivi ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] stelle a otto punte, è conservato nella moschea al-Qarawiyyīn: risale all'epoca almoravide (1144) e venne forse importato da Córdova.
Bibl.:
Fonti. - Ibn Ḥawqal, Kitāb ṣūrat al-arḍ [Configurazione della terra], a cura di J.H. Kramers, G. Wiet, Beirut ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] cosiddetto palazzo di Teodorico (8° sec.). Scambi e influenze si hanno con la costruzione dei minareti (Qairawān, 836 d.C. ca., Cordova, 952 d.C.). La t. comunale del 13°-14° sec. va considerata come una sorta di campanile civico, per la campana che ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] secolo.La prima tappa di tale evoluzione è testimoniata dai c. che furono lavorati ex novo per l'ampliamento della Grande moschea di Córdova, realizzato dall'emiro ῾Abd al-Raḥmān II tra l'832 e l'848. Questa serie di c., come del resto numerosi altri ...
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ESTREMADURA
S. Andrés Ordax
(spagnolo Extremadura; Extrema Durii nei docc. medievali)
Regione storica della parte occidentale della penisola iberica, in epoca romana in gran parte compresa nella Lusitania, [...] della dominazione islamica, dal sec. 8° al 12°, dal punto di vista artistico si articola in diversi periodi. Al periodo cordovano (cordobés), che si estende fino al sec. 10°, appartengono i resti dell'Alcazaba di Mérida, fortificata nell'835 sotto ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...