iyya Filologo e storico arabo di Spagna (m. Cordova 977), discendente da una principessa visigota (donde il nome "figlio della Gota"); autore di varie opere, tra cui una storia della conquista musulmana [...] di Spagna (Ta'rīkh iftitāḥ al-Andalus) che giunge fino al regno di ῾Abd ar-Raḥmān III e di un trattato grammaticale sulla coniugazione dei verbi (Kitāb Taṣārīf al-af῾āl) ...
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Teologo, giurista, storico e letterato arabo di Spagna (Cordova 994 - Manta Līsham 1064). Temperamento passionale e vigoroso polemista, partecipò all'agiata vita politica del tempo, per poi consacrarsi [...] agli studî. Il suo grande trattato storico-religioso (al-Fiṣal "La discriminazione") sottopone a critica non solo ebraismo e cristianesimo, ma anche le sette eterodosse musulmane (I. H. stesso si staccò ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Brazatortas, Ciudad Real, 1936? - Cordova 2023). È noto soprattutto per la sua ampia produzione teatrale, che oscilla tra lirismo e testimonianza, tra la riflessione su grandi [...] temi, specie di natura morale, e un atteggiamento critico rispetto alla realtà. All'opera di esordio, Los verdes campos del Edén (1963), hanno fatto seguito: El sol en el hormiguero (1966), Spain's streap-tease ...
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Ibn Bashkuwal
Ibn Bashkuwāl
Biografo arabo di Spagna (Cordova 1101 - ivi 1183). Fu maestro di Averroè. La sua principale opera a noi giunta è un dizionario biografico dei dotti arabo-spagnoli (Kitāb [...] al-Ṣila) ...
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SOLIS, Dionisio
Alfredo Giannini
Drammaturgo spagnolo, nato a Cordova nel 1774, morto a Madrid nel 1834: noto col nome di Solis, sebbene si chiamasse De Villanueva y Ochoa. I suoi genitori lo avviarono [...] allo studio della musica, ma egli preferì gli studî letterarî, e appena quindicenne tradusse in buoni versi spagnoli le Odi di Orazio e compose lodate poesie. Per vivere, entrò in una compagnia di comici ...
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Nacque a Cordova nel 1573. Poco tempo visse nella sua città nativa, sia perché il padre era presidente del Consiglio delle Indie, sia perché ben presto abbracciò la carriera delle armi. Combatté in Italia [...] e traduzioni da Seneca e da S. Ambrogio: ecco tutta la produzione, né molto importante né di molto valore, del poeta cordovano, la quale si presentava ai lettori sotto l'egida dell'approvazione di un insigne umanista, Pedro de Valencia, che ne lodava ...
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Abrāhām ben Dāwīd ha-Lēwī Storico e filosofo (Cordova 1110 ca
Toledo tra il 1170 e il 1180). Di famiglia ebrea di Spagna, scrisse una storia del giudaismo e dei suoi dottori, Sēfer sēder ha-qabbālāh [...] («Il libro dell’ordine della tradizione»), di scarso valore critico, ma che è stata per secoli la base della storiografia giudaica, e un’opera filosofica in arabo, al-‛Aqīda ar-rafī ‛a («La credenza elevata»), ...
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Pittore spagnolo, nato a Cordova da nobile famiglia nel 1538 e morto ivi nel 1608. Nell'università di Alcalá de Henares, dove si formò una buona cultura umanistica, si laureò in teologia. Insieme con il [...] volta e risiedette in Roma fin verso il 1575, quando ne ripartì per prendere possesso del beneficio ecclesiastico ottenuto a Cordova, spenta ormai l'eco di un processo mossogli nel 1560 dall'inquisizione di Valladolid per certa sua lettera datata da ...
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ROMERO de TORRES, Julio
José F. Rafols
Pittore, nato a Cordova l'11 novembre 1880, morto ivi il 10 maggio 1930. Il suo nome emerse nell'esposizione degli "artisti indipendenti" ch'ebbe luogo a Madrid [...] ricordiamo L'altare dell'amore (Museo d'arte moderna di Barcellona), La consacrazione della canzone popolare e Il poema di Cordova. La pittura del R. che evoca l'anima popolare andalusa, si deve piuttosto collocare nel campo poetico che in quello ...
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VILLALPANDO, Juan Bautista
Pietro Tacchi Venturi
Esegeta, nato a Cordova nel 1552, morto a Roma il 22 maggio 1608. A 23 anni, il 10 agosto 1575 entrò nella Compagnia di Gesù. Studiando Sacra Scrittura [...] , da più anni inteso a commentare Ezechiele, fu da lui per tempo associato all'arduo lavoro, e nel 1592 condotto da Cordova a Roma, dove il generale Acquaviva li aveva entrambi chiamati per fornire il commento e darlo alle stampe in Roma.
L'opera ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...