D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] De Ambris - D.,Brescia 1966; R. Vivarelli, Il dopoguerra in Italia e l'avv. del fascismo, Napoli 1967, ad Ind.; F. Cordova, Arditi e legionari dannunzi ani, Padova 1969; V. Frosini, D. e la Carta del Carnaro, in La Nuova Antol., gennaio 1971, pp ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] III, che aveva riunito Castiglia e León sotto la sua corona, compensò i T. per l'aiuto avuto nella conquista di Córdova con un ampio territorio pertinente ai castelli di Almorchón e Capilla. Dagli atti del processo in Castiglia si apprende, infine ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] . - Non vi sono vere e proprie c., ma sono ricordate sepolture di martiri, in alcuni casi documentate archeologicamente, a Cordova, Gerona, Saragozza (F. Dorca, Colección de noticias para la historia de los mártyres de Gerona, Barcellona 1806; España ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] Burckhardt sottolinei espressamente, senza citare particolari prove documentarie, il ruolo giocato dal vescovo Ossio di Cordova. L’istituzionalizzazione e la gerarchizzazione della Chiesa da parte dello Stato avviate in questo contesto assicuravano ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] non ha il diritto di giurisdizione sugli affari ecclesiastici come atheos ed eretico; usando le parole di Osio di Cordova afferma:
Non ti immischiare nelle questioni della Chiesa e non darci ordini su queste; piuttosto accogli le nostre istruzioni ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] della Roccia e nella moschea di al-Aqṣā a Gerusalemme (Clermont-Ganneau, 1920, p. 252) o nella Grande moschea di Córdova, dove, come riporta al-Maqqarī, si trovavano, stando ad Abī Tammām Ghalib ibn Rabaḥ al-Hajjām, millequattrocento lampade. Delle l ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] di F. Grosso, a cura di L. Gasperini, Roma 1981, pp. 55 segg.
48 Per questa identificazione V.C. de Clercq, Ossius of Cordova. A Contribution to the History of the Constantinian Period, Washington 1954, pp. 52-56, 285-287.
49 Zos., IV 29,5.
50 Lib ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] dal momento in cui arrivò in città. Egli si convinse presto, senza dubbio con l’assistenza di Ossio di Cordova, della credibilità dei più autorevoli rappresentanti della comunità cristiana della città. A ciò seguì rapidamente il primo degli enormi ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] da personaggi di Curia di notevole rilievo: oltre al Sánchez de Arévalo sostennero la causa pontificia Jean Jouffroy, Ferdinando di Cordova e Niccolò Palmieri. Di segno opposto, a difesa della povertà della Chiesa e dell'esigenza di una riforma, sono ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] Firenze (Mus. Naz. del Bargello; Scerrato, 1967, fig. 30) o il coevo daino del Mus. Arqueológico Prov. di Cordova (Robinson, Allan, 1976, nr. 172). Pur rifacendosi a un modulo decorativo peculiare della scultura animalistica iranica, anche il grifone ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...