CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] il C. a reggere nuovamente il ministero dell'Interno. Nonostante l'azione svolta allora in Sicilia dagli agenti cavouriani Filippo Cordova e Giovanni Battista Bottero, salda e fruttuosa fu la collaborazione tra Depretis e il C. (che, fra l'altro ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] prima, come la condizione essenziale» (De Vincenzi 1878, p. 5). Convergeva su questo convincimento anche il ministro Filippo Cordova che, in merito all’insegnamento superiore affermava:
Il sapere nel campo economico è il più attivo strumento della ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] Marsiglia dove giunse il 7 maggio. Proseguì poi per Baiona, Burgos, Madrid dove rimase dal 24 maggio al 2 giugno, Cordova, e finalmente Porto Santa Maria, in attesa dell'attacco contro la penisola del Trocadero che costituiva l'ultima difesa della ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] . Anche Zahn lavora, come se fosse ovvio, con una semantica attualizzante; ad esempio, definisce il vescovo Ossio di Cordova «quasi l’addetto personale dell’imperatore nelle questioni di culto»115. In modo tipico per il neoluteranesimo, che di ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] corso della storia. Nell'anno Mille, le più grandi città d'Europa sono Costantinopoli, capitale dell'Impero bizantino, e Cordova, capitale del potente califfato di Spagna, nel momento della massima penetrazione dell'Islam in Europa. Anche Siviglia e ...
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TRASMISSIONE DELLE ICONOGRAFIE (v. vol. iv, p. 84, s.v. Iconografia)
G. Pisano
E. F. Ghedini
Egitto e Vicino Oriente. - L'iconografia, prescindendo dalla definizione di E. Panofsky, viene qui intesa [...] , p. 118, nota 31, ivi referenze). D'altronde, ancora nel X sec. l'esecuzione del mosaico della Grande Moschea di Cordova venne affidata alle capaci mani di un mosaicista fatto venire da Bisanzio (Stern, 1976).
Quindi, se forse è giusto convenire con ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] e in preghiera, due anni prima, nella celebre abbazia di Monserrato, vicino Barcellona, dove già erano stati Consalvo di Cordova, Fernando d'Avalos, lo stesso Carlo V, e Ignazio di Loyola.
E tuttavia il suo atteggiamento nei confronti della riforma ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] si perde in congetture sull’identità di questo personaggio, nel quale si vede spesso, senza prove solide, Ossio di Cordova – conferma allora a Costantino che la fede cristiana contempla la promessa che i convertiti sono subito lavati dai loro peccati ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] fra cui egli si faceva nemici. Così in breve si inimicò con Diego Enriquez, nobile iberico-siciliano; così si alienò Geronimo de Cordova e il duca di Sessa, il duca di Medina di Riosecco, i quali andarono a costituire e ad alimentare un partito anti ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] declinare del regno normanno, Ibn Jubayr vide una città splendida, vivace, fitta di moschee, di mercati, simile a Cordova: in una parola, una città islamica. E tratti islamici legati alla toponomastica e alle componenti etniche sono evidenti nelle ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...