Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] quella del Mashreq: un allievo di Isḥāq al-Mawṣilī, Ziryāb, si trasferì infatti nel 9° secolo alla corte ommayade di Cordova, dando continuità alla scuola degli udisti. Da quel momento la musica del Maghreb si sviluppò autonomamente rispetto a quella ...
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LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] divenga il tipo comune della legatura europea. Le pelli usate sono la bazzana rossa, il vitello bruno, il cuoio cosiddetto cordovano (pelle di capra) colorito in rosso e la pelle di porco; la pergamena bianca appare solo nel secolo successivo; il ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] è stato completato lo studio dei monumenti di Merida che ripetono i canoni augustei adottati nel foro di Augusto. Cordova è stata esplorata per quanto concerne l'impianto d'insieme e studiata nei singoli monumenti.In Gallia, uno studio dedicato ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] è stato completato lo studio dei monumenti di Merida che ripetono i canoni augustei adottati nel foro di Augusto. Cordova è stata esplorata per quanto concerne l'impianto d'insieme e studiata nei singoli monumenti.In Gallia, uno studio dedicato ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] peraltro un po' discussa) egli avrebbe appreso dagli Arabi, studiando presso di loro a Siviglia e a Cordova. Sennonché agli abacisti, discepoli di Gerberto, si dovevano contrapporre i cosiddetti algoritmisti, mercanti, specialmente italiani, che nei ...
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IBERICA, PENISOLA (A. T., 37-38,39-40,41-42 e 43)
Roberto ALMAGIA
Vittorio NOVARESE
Augusto BEGUINOT
Mario SALFI
Pietro BOSCH GIMPERA
PENISOLA Caratteri Cenerali. - È il nome più usato dai geografi [...] Cordigliera cantabrica, e alimentano una modesta produzione, da 4 a 5 milioni di tonn. annuali. Si trova salgemma a Cordova, e si hanno a Cadice estesissime saline marittime.
Lineamenti morfologici. - Una netta distinzione, già segnalata da A. di ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] decorativo anche da quello costruttivo, sono alcune cupole a nervature intrecciate, come quella dalla moschea di Cordova in Spagna, che ricollegandosi forse a strutture romane ad archi di scarico alternati, precorrono analoghe manifestazioni dell ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] delle culture precolombiane; R. Coronel (1931), fratello del precedente, che colse un grandissimo successo alla Biennale di Cordova quale miglior pittore sudamericano; R. Doniz (1934), la cui opera è ben conosciuta in URSS, Polonia, Cecoslovacchia ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] a lui, oltre i vescovi di Roma, i più grandi vescovi di Occidente, come Ilario di Poitiers, Eusebio di Vercelli, Osio di Cordova che primo aveva sottoscritto la definizione nicena, e più tardi il genio di S. Agostino e, in Oriente, Gregorio di Nissa ...
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. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] ipostila, che l'architettura musulmana aveva già mirabilmente svolta nelle grandi moschee di Kairuan (al-Qairawān) e di Còrdova, raggiunge un grado di leggerezza e di eleganza, oltre il quale sembra impossibile possa andare.
Delle sale attigue ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...