GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] il 21 giugno 1496 G. era pronto a espugnare Teramo. Vittorioso, con Annibale da Varano, a Sermoneta, si unì a Consalvo Cordova con lui spingendosi sin in Calabria e da questa risalendo all'assedio di Atella. Reclamato, il 23 ottobre, dal papa, si ...
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L'Ottocento: astronomia. L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Dieter B. Herrmann
L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Fin dall'Antichità la scienza astronomica nel suo complesso [...] fino alla declinazione −23°. Il resto dell'emisfero celeste australe è incluso nella Cordoba Durchmusterung (Catalogo bolometrico di Cordova) con 613.953 stelle. A questi grandi programmi d'osservazione si andava ad aggiungere un progetto ancora più ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] vegetali il traduttore, non riuscendo a trovare il corrispondente termine arabo, si limitò a trascrivere quello greco. A Córdova, intorno al 950 il testo venne successivamente sottoposto a un'accurata revisione da parte del dotto monaco Nicola e ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] rimase per tutto il 1502 e per buona parte del 1503, quando rientrati gli Spagnoli in Napoli con Consalvo di Cordova, fu richiamato in Consiglio il 24 dicembre. Conservò questa carica senza dismettere, a quanto pare, quella di praeses della Sommaria ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] la parte sui testamenti del libro terzo (exc. Vinc. Comes). Infine, sempre nel 1559, con una dedica a Ferdinando di Cordova, duca di Sessa e governatore di Milano, le parti del libro quarto sulle donazioni, sull'enfiteusi, e di nuovo quella sui ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] iniziò una campagna diffamatoria contro i vescovi che a Roma e ad Arles avevano condannato i donatisti, in particolare contro Ossio di Cordova e papa M. (Agostino, Contra epistulam Parmeniani 1, 3, 4; 1, 4, 7; 1, 5, 10; Id., De unico baptismo 16, 27 ...
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MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] Arcangelo (Cadice, chiesa dell'ospedale di S. Juan de Dios, 1726), della Madonna degli angeli (Puente Genil presso Cordova, chiesa dell'ospedale) e del Crocifisso (San Fernando presso Cadice, chiesa di Nostra Signora del Carmine, 1733).
La tenuta ...
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L'archeologia medievale
Alessandra Melucco Vaccaro
La disciplina oggi si definisce, rispetto alle altre archeologie, in relazione ad un dato di area culturale e ad uno cronologico: essa applica infatti [...] tardoantica e paleocristiana, sono state avviate importanti imprese di scavo urbano a Tarragona, Gerona, Cordova, Madinat az-Zahra, Recopolis ed una ricerca sistematica di integrazione delle chiese cosiddette "hispanovisigotiche", finora ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] somiglianza di un miḥrāb, è anche la nicchia che serviva da arca.Gli stucchi mudéjares confermano l'importanza della s. di Córdova, rinnovata nel 1315, dopo che già alla metà del sec. 13° la sua magnificenza era tale da suscitare la preoccupazione di ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] Foscarini, per la sala del Consiglio del palazzo del podestà di Vicenza. Nello stesso anno dipinse e datò il Miracolo di Cordova per l'oratorio di S. Nicola da Tolentino di Vicenza, la cui decorazione pittorica, che lo vide lavorare al fianco del ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...