FASANO, Renato
Paola Latini
Nacque a Napoli il 21 ag. 1902 da Almerindo e da Elvira Fasulo.
La sua formazione avvenne nella città natale, presso il conservatorio "S.Pietro a Majella", dove studiò pianoforte [...] , il F. svolse attività di compositore soprattutto all'inizio della sua carriera musicale, prediligendo la musica da camera: Cordova per archi (1927); Il flauto notturno per violino e pianoforte (1932); La ninna nanna della mamma (1932); Muto ...
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GEMMELLARO, Gaetano Giorgio
Pietro Corsi
Nacque il 25 febbr. 1832 a Catania da Carlo e da Caterina Malerba.
Dopo gli studi di medicina, compiuti per seguire la volontà del padre, il G. si recò nel 1854 [...] trova conferma nelle opere a stampa.
Fece parte, insieme con il padre, del gruppo di geologi invitati dal ministro F. Cordova a Firenze nel 1861 per stabilire il progetto di una "Carta geologica del Regno d'Italia". Propose di dirigere personalmente ...
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Svetonio, Gaio Tranquillo
Paolo Pellegrini
La tradizione testuale delle Vitae Caesarum di S. (nato nel 70 d.C. circa e morto nel 130 d.C. circa) poggia su un ristretto numero di codici vetustiores (divisi [...] e come Marco Varrone, che era luogotenente pompeiano in Spagna ulteriore, consegnasse la legione a Cesare, che venne da lui a Cordova, e, riferiti i conti pubblici sotto giuramento, consegnò il denaro a Cesare che quasi era lo stesso e mostrò ciò che ...
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CANTELMO, Restaino
Raffaele Feola
Primogenito di Giovannella Caetani e di Giovanni, conte di Popoli, spogliato con la forza del suo feudo dal fratello Pietro Giampaolo, duca di Sora, non ne è nota la [...] e Francia per la conquista del Regno il C. fu dalla parte degli Spagnoli. Rimasto dapprima a Barletta con Consalvo di Cordova, nell'apr. 1503 si distinse nella battaglia di Cerignola. Il 16 maggio 1503 era al seguito di Consalvo nel solenne ingresso ...
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Le mani sulla città
Jean A. Gili
(Italia 1963, bianco e nero, 105m); regia: Francesco Rosi; produzione: Lionello Santi per Galatea; soggetto: Francesco Rosi, Raffaele La Capria; sceneggiatura: Francesco [...] ), Carlo Fermariello (De Vita), Marcello Cannavale, Alberto Canocchia, Gaetano Grimaldi Filioli (amici di Nottola), Terenzio Cordova (commissario), Dante Di Pinto (presidente della commissione d'inchiesta), Dany Paris (amante di Maglione), Alberto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande ricchezza culturale e religiosa che caratterizza l’area islamica si rispecchia [...] , il cui Colliget contiene diverse considerazioni di ordine generale sulla medicina, come accade nell’opera dell’ebreo di Cordova, poi attivo in Egitto, ibn Maymun, latinizzato in Maimonide, che tuttavia critica esplicitamente sia Galeno che altri ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] orientale, che ha il suo centro in Baghdād, l'occidentale, che si sviluppa specialmente nell'Andalusia, con centro specialmente in Cordova. L'uno e l'altro di questi focolari di cultura è sede di una specola astronomica.
Dopo Alfragano (al-Farghānī ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] .
I giacimenti minerarî della Spagna dànno luogo all'industria di oggetti di ferro e di bronzo a Bilbilis e a Cordova. Nelle Gallie le industrie metallurgiche, che avevano già una tradizione indigena, si sviluppano dopo la conquista romana. Il ferro ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] i gradi discendenti dall'essere, dalla materia sottile dell'intelligenza a quella grossolana dei corpi. Nella stessa Cordova di Averroè nacque Mosè Maimonide (1135-1204) che ripone in primo piano Aristotele. Ricostruendo aristotelicamente la scala ...
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KAIROUAN (arabo al-Qairawān; A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Città della Tunisia posta nell'interno, a 50 km. dalla costa orientale del Sahel, a 58 m. s. m., in mezzo a un vasto piano quasi [...] tempo si dimostrarono fedeli vassalli difendendo la Barberia orientale dai Zenātah d'occidente, protetti dai califfi di Cordova. Per svariate ragioni Kairouan non aveva però mai simpatizzato per i Fātimiti: diversità religiose, eccessiva pressione ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...