Cardona, Ramón de
Mario Prades Vilar
Uomo d’armi e politico spagnolo (1467-1522). Viceré di Napoli dal 1509, capitano generale della lega Santa antifrancese (151112), fu sconfitto a Ravenna (→) l’11 [...] , e lo stato di Castiglia li tremava sotto» (Lettere, p. 250; l’ipotesi della sostituzione di C. con Consalvo di Cordova – non attuata – trova conferma nella Historia del Rey Don Hernando el Católico di Jerónimo Zurita, 1580, c. 288r). Il giudizio ...
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L'Africa islamica: introduzione
Vincenzo Strika
L'Islam è penetrato in Africa attraverso due vie principali: l'Africa settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che [...] in Spagna, sempre più minacciata dalle armi cristiane e costretta, dopo la frammentazione del califfato omayyade di Cordova, a ricorrere all'aiuto degli Almoravidi, Berberi del Sahara. Costoro, se momentaneamente posero freno alla Reconquista ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] Scala, 26 dic. 1803); Amore ingannato (coreografie di G. Monticini, ibid., 16 ag. 1807); La disfatta di Abderamo ossia Consalvo di Cordova (in collaborazione con L. de Baillou, coreografie di De Rossy, ibid., 9 apr. 1809).
Fu autore inoltre di varie ...
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PODERICO, Giovanni Maria
Giulio Sodano
PODERICO, Giovanni Maria. – Non è possibile specificare la data di nascita di Poderico, napoletano nato probabilmente nella seconda metà del XV secolo, arcivescovo [...] dello Studio napoletano, sostenne che Poderico (da lui erroneamente chiamato Roderico), già cappellano maggiore di Consalvo de Cordova, fu dal gran capitano nominato prefetto agli studi, in vista della riapertura e della riorganizzazione dei Regi ...
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FASCIOTTI, Eugenio Vincenzo
Patrizia Mengarelli
Nato a Torino il 5 marzo 1815 da Stefano, guardia del corpo del re e poi ricevitore principale delle regie dogane di Torino, e da Clara Filippi, dopo [...] Torino 1940, p. 16; La liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia. Carteggi di C. Cavour con Villamarina, Scialoja, Cordova, Farini..., I, Bologna 1949, pp. 319 s., 351; II, ibid. 1949, pp. 3 s., 44 s., 185-188, 278-280, 309, 364 ...
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AGUIRRE, Francesco d'
Roberto Zapperi
Figlio di Diego, nacque a Salemi il 7 apr. 1682. Addottoratosi in giurisprudenza, nel 1710 fu nominato maestro razionale nella R. Gran Corte dei conti di Palermo. [...] -150; A. Lattes, F. d'A. e Scipione Maffei, in Miscell. di storia ital., s. 3, XIII (1909), pp. 73-88; F. Cordova, I Siciliani in Piemonte nel sec. XVIII, Palermo 1913, passim;F. Cognasso, I primi risultati della riforma vittoriana dell'Università di ...
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MAROCCO (A. T., 112)
Augustin BERNARD
Mario SALFI
Augustin BERNARD
Nello PUCCIONI
Augustin BERNARD
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Francesco BEGUINOT
Agostino GAIBI
Francesco TOMMASINI
Francesco [...] i pulpiti (minbar) conservati a Marocco nella moschea della Qaṣbah e nella Kutubiyyah (il cui pulpito è di artisti da Cordova): listelli di legno di cedro scolpito e incrostato d'avorio e di legni preziosi incorniciano formelle a decorazione floreale ...
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Il nome, proposto dal Chierici, venne a questo periodo dell'incivilimento umano dal fatto che, mentre in esso si scopersero i primi metalli, il rame e in qualche paese l'oro, per foggiarne oggetti d'ornamento, [...] , presso Comiso in Sicilia. Servirono per l'estrazione del rame nella Spagna e nel Portogallo quelle di Cerro Muriano (Cordova), di Milagro (Cava Donga), di Ruy Gomes (Almentejo). Risalgono all'età eneolitica, per l'estrazione dell'ocra rossa, quelle ...
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Città della Spagna meridionale a 36°49′ lat. N. e 2°32′ O.; capoluogo della provincia omonima. Sorge sulle rive del Mediterraneo, allo sbocco del Rio de Almería, in una ristretta pianura alluvionale, talora [...] di tutto il commercio dell'Andalusia occidentale. Tra i molti regni indipendenti formatisi alla caduta del califfato omayyade di Còrdova, fu eretto anche quello di Almería, da Giairān as-Ṣaqlabī, cui successe una dinastia, detta dei Banū Ṣumādiḥ, che ...
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Le voci ἄκανϑος, ἄκανϑα "spina" furono adoperate dagli scrittori greci per designare parecchie piante spinose e pungenti; invece i Romani le applicarono, si può dire, esclusivamente a due specie del genere [...] assai raramente adopera per scopi decorativi le foglie d'acanto: qualche raro esempio si può osservare a Cordova e a Damasco: quasi sempre esse vengono sostituite dalla smagliante e caratteristica ornamentazione musulmana (arabeschi). Nel periodo ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...