Antica provincia del Portogallo, del quale forma l'estremo lembo meridionale, essendo divisa dall'Alemtejo per una serie di sierre (Serra de Monchique 902 m., Serra da Mezquita, Serra do Malhão, ecc.), [...] , anche l'Alemtejo e una parte della Estremadura spagnuola). Vi regnarono nel sec. X, dopo la caduta del califfato omayyade di Córdova, varie piccole dinastie, la principale delle quali è quella dei Banū Muzain che ebbe, come è stato detto sopra, la ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] ῾Abd al-Raḥmān III (912-961) uno splendido manoscritto illustrato del D. in greco. Poiché a Córdova nessuno conosceva la lingua greca, su richiesta del califfo da Costantinopoli fu inviato nel 951 il monaco Nicola, che, con l'aiuto del giudeo Ḥasdāy ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] romano de la Bética, in Ciudades augusteas de Hispania, I, Saragozza 1976, p. 137 ss.; P. Sillières, La Via Augusta de Cordove à Cadix, in MélCasaVelazquez, XII, 1976, p. 27 ss.; R. Menéndez Pidal (ed.), Historia de España, II, 1-2. España romana ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] santissima Chiesa cattolica»7. Almeno dagli inizi del 313, ma forse prima, ha al suo fianco, come collaboratore, Ossio di Cordova. Infatti nella lettera scritta a Ceciliano, inviata non più tardi dei primi giorni di marzo del 313, Costantino parla di ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] stesso destino subirono dopo l'espulsione degli ebrei nel 1492 le sinagoghe spagnole, particolarmente ricche e numerose. A Córdova e nelle due sinagoghe conservate di Toledo i rifacimenti non hanno cancellato però le lapidi e i rilievi preziosissimi ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] periodo del dominio musulmano, fra i secc. 14° e 15°; verosimilmente esso fu prodotto nella regione compresa fra le città di Córdova, Siviglia e Granada. Altre simili margelle, in pietra calcarea ma del tutto prive di decorazioni, si conservano a ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] prese parte con la dissertazione "estemporanea". Sulla divisione della proprietà territoriale (Palermo 1844).Nel 1845 con Filippo Cordova, Emerico Amari e Vito d'Ondes Reggio prese parte al VII congresso degli scienziati italiani tenutosi a Napoli ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia e meccanica
Josep Casulleras
Tecnologia e meccanica: al-Murādī e la tradizione andalusa
Gli ingegneri andalusi [...] ingegnere e poeta attivo alla corte degli emiri andalusi ῾Abd al-Raḥmān II e Muḥammad I. Nel X sec. la moschea di Cordova era dotata di un pulpito manovrabile, che scompariva al termine del sermone. Nel XII sec., al-Zuhrī riferisce l'esistenza di due ...
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GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] dei deputati, facendo il formatore per altri artisti e realizzando alcuni busti, tra i quali quello del ministro Filippo Cordova, modellato dal vero a Torino nel 1863, ancora non rintracciato. Contemporaneamente si dedicò alla sua opera maggiore, mai ...
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RINALDI, Serafino
Ugo Dovere
RINALDI, Serafino (in religione Serafino da Nocera). – Benché i primi biografi lo dicano nativo di Nocera, secondo la documentazione raccolta per la sua promozione all’episcopato, [...] docenti dell’Università. Rinaldi, insieme agli altri due domenicani che allora vi insegnavano (Domenico Gravina e Ambrogio Cordova), si rifiutò di aderire, perdendo così l’insegnamento per due anni, cioè fino all’allontanamento del viceré. Sostenuti ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...