SCATOLA (fr. boîte; sp. caja; ted. Schachtel; ingl. box)
Filippo Rossi
Arte. - Recipiente di forma per lo più prismatica o cilindrica, destinato a contenere oggetti o materie di vario genere, fornito [...] fin dal secolo VIII, negli avori di stile arcaico provenienti dalla Mesopotamia o dall'Irān, e specialmente in quelli di Cordova, dell'epoca dei califfi (secoli X e XI), che mostrano tutta l'abilità artistica e tecnica dei loro artefici anche ...
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MĀLIKITI
Carlo Alfonso Nallino
. Nome dei musulmani seguaci del sistema o rito o scuola (madhhab, v.) di Mālik ibn Anas (v.), nelle pratiche del culto e nel diritto. Il sistema mālikita ebbe subito [...] il siciliano al-Māzarī (Muḥammad ibn ‛Alī, morto nel 536 èg., 1141), Ibn Rushd (v.; morto nel 520 èg., 1126) di Cordova e il suo nipote Ibn Rushd al-Ḥafid, ossia Averroè (v.). Per la popolarità grandissima dei loro scritti, ch'ebbero un gran numero ...
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NAVARRO BALDEWEG, Juan
Paola Gregory
Architetto spagnolo, nato a Santander l’11 giugno 1939. Fra gli architetti più originali del panorama contemporaneo spagnolo, conduce la propria attività parallelamente [...] .
Fra le realizzazioni più recenti: la riconversione del Mulino di Martos con il Balcone del Guadalquivir (1997-2005) a Cordova, un grande intervento di landscape urbano con un potente effetto sull’intera città, in cui il mulino, trasformato in ...
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Nacque a Salemi, il 7 aprile 1682. Figlio di avvocato, fu in Palermo, nel 1710, maestro razionale della R. Gran Corte dei Conti. "Professore di Sacri Canoni" come disse più tardi di sé, delle tradizioni [...] Il Muratori, il Giannone, il Maffei, il Gravina, ecc. lo giudicarono "uno dei più dotti uomini del loro tempo".
Bibl.: F. Cordova, I Siciliani in Piemonte nel sec. XVIII, 3ª ed., Palermo 1913; I. Lampiasi, F. d'Aguirre Salemitano. Della fondazione e ...
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Famoso medico arabo musulmano di Spagna, nato a Siviglia fra il 484 ed il 487 èg. (1091-1094 d. C.), vissuto ora in Spagna ed ora nel Marocco e colmato di onori dalla dinastia degli Almohadi (v.); morì [...] ibn Marwān ibn Zuhr, che fu anche ministro (wazīr) dell'almohade Yūsuf ibn Tāshufīn, morì nel 525 èg. (1131 d. C.) a Cordova (ma fu sepolto a Siviglia) e compose parecchie opere mediche, delle quali la più nota è la at-Tadhkirah "il Memoriale (di ...
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VAGABONDI
Giovanni Novelli
. Il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza 18 giugno 1931 si occupa di questa categoria di persone a proposito dell'ammonizione (art. 164 e segg.). Essi, come gli [...] ogni sorta di furti e reati di sangue.
Bibl.: E. Saracini, Nuova pratica di polizia amministrativa, Napoli 1929; A. Cordova, Commento al testo unico della legge di pubblica sicurezza 6 novembre 1926, n. 1848, e Regolamento 21 gennaio 1929, n ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] , più intelligente e più complessa della società, [che deve] far valere il proprio peso […] in confronto delle altre" (in F. Cordova, Le origini dei sindacati fascisti. 1918-1926, Roma-Bari 1974, p. 30).
Dopo l'avvento del fascismo il L., che già ...
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OSCULATI, Gaetano
Francesco Surdich
OSCULATI, Gaetano. – Primogenito di undici fratelli, nacque il 25 ottobre 1808 a San Giorgio al Lambro, frazione di Biassono, presso Monza, da Gerolamo e da Maddalena [...] fortunosamente a un attacco degli indigeni insieme alla sua carovana, nei pressi del Rio Quinto, a sud della Sierra di Cordova, giunse a Mendoza. Da lì, accompagnato da tre guide e un mulattiere, il 10 gennaio 1836 intraprese l’attraversamento delle ...
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EVORA
M.L. Real
ÉVORA (lat. Liberalitas Iulia, Ebora)
Città del Portogallo situata nella regione dell'Alentejo, É. ebbe fin dall'Antichità la funzione di nodo viario lungo una delle principali rotte [...] brillante di É. musulmana - successivamente la città si trovò coinvolta nelle guerre civili che lacerarono il califfato di Córdova - risale un capitello, reimpiegato in una finestra di palazzo Cadaval, che può costituire una buona testimonianza della ...
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BORGIA, Pier Luigi (Ludovico)
Gaspare De Caro
Figlio di Jofré Lanzol de Romani e di Juana de Moncada, è conosciuto con il cognome dei Borgia, adottato dal padre - figlio a sua volta di Juana Borgia, [...] della morte del Michiel.
A Napoli il B. e i suoi compagni furono calorosamente accolti da Consalvo di Cordova, che probabilmente nutriva allora qualche personale orientamento antipontificio, in contraddizione con le direttive dei re cattolici. Il B ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...