SANSEVERINO, Roberto
Michèle Benaiteau
– Nacque a Salerno il 1° maggio 1485 da Antonello, secondo principe di Salerno, e da Costanza da Montefeltro, figlia di Federico da Montefeltro duca d’Urbino.Fu [...] . Ma la pace tra Spagna e Francia fu presto rotta e nell’estate del 1502 il gran capitano Consalvo di Cordova riprese Nocera, San Severino e Salerno. Sanseverino, insieme con il cugino Berardino Sanseverino, principe di Bisignano, e il principe di ...
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MORMILE, Troiano
Elisa Novi Chavarria
– Nacque a Napoli nel 1449, da Carlo, appartenente a una famiglia del patriziato cittadino iscritta al Seggio di Portanova.
Come altri suoi avi che agli inizi del [...] il Cattolico, mettendosi agli ordini dell’esercito che questi aveva inviato in Italia. Al comando del gran capitano Consalvo di Cordova combatté, il 28 aprile 1503, nella battaglia di Cerignola contro le truppe di Louis d'Armagnac, duca di Nemours ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] dell'Associazione romana arditi d'Italia, prendendo all'inizio posizioni repubblicane che lo avevano messo in contrasto con Argo Secondari (Cordova, pp. 83 ss.). Grazie ai contatti con il Carli e con il Vecchi egli riuscì a pubblicare per qualche ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] ῾Idhārī (Kitāb al-Bayān al-mughrib, a cura di R. Dozy, II, Leiden 1851, p. 247; sec. 13°-14°), esistevano a Córdova trecento b., che sarebbero raddoppiati pochi anni dopo, secondo al-Maqqarī (Analectes, I, Leiden 1855, p. 355; sec. 16°-17°). Per la ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] impetrare […] expositio fidei, quae inter tantos episcopos apud Nicaeam praesente sanctae memoriae patre tuo confirmata est».
6 Così Ossio di Cordova in Ath., h. Ar. 44: «Ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, per quel giorno ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] romana del 1849 e sempre legato a Mazzini. La loggia mette subito in discussione la regolarità dell’elezione del moderato Cordova, che ha prevalso per pochi voti sulla candidatura di Garibaldi e, in rotta di collisione con il Grande Oriente di ...
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GOLISANO (Collesano), Pietro Cardona conte di
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente nel 1467, primogenito di Artale Cardona conte di Golisano e di Maria, figlia del marchese di Geraci Antonio Ventimiglia; [...] Regno di Napoli e alla guerra contro le truppe del re di Francia Carlo VIII, sotto il comando di Consalvo Fernandez di Cordova, che nel 1495 sbarcò in Calabria. Nel 1496, come strategoto della città di Messina, il G. catturò al largo di Capo Passero ...
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FABBRI, Federico
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Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] aveva pesato sulla linea politica di quel foglio l'influsso della massoneria, tanto da esserne considerato "portavoce ufficioso" (Cordova). L'appartenenza del F. alla massoneria e la partecipazione alla vita dell'Ordine, in cui ricopri i più alti ...
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Alentejo
C. Torres
L'A. è un vasto territorio del Portogallo, definito in epoca medievale Entre Tejo e Odiana. I suoi confini geografici includevano allora la città di Badajoz e le montagne a O della [...] continuità culturale, che nei principali centri urbani cominciò a sgretolarsi solo dopo il califfato di Cordova, quando furono introdotti motivi decorativi dell'Oriente mediterraneo. Contrapponendosi agli effimeri tentativi di centralizzazione, si ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] e fu ripresa anche in epoca moderna.
Lingua
La lingua dei M., largamente differenziata in dialetti per regione (Léon, Cordova ecc.), era caratterizzata da un lessico prevalentemente arabo, ma con la persistenza di termini latini, nonché di tratti ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...