Erudito spagnolo (Málaga 1565 - Cordova 1645). Uomo di grande cultura, si dedicò in particolare agli studi di linguistica. Visse due anni a Roma, dove pubblicò nel 1606: Del origen y principio de la lengua [...] castellana ó romance que hoy se usa en España. Si occupò anche di archeologia della Spagna e dell'Africa (Varias antigüedades de España, África y otras provincias, 1614) ...
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Poeta ed erudito ebreo (Cordova 993 - Granada 1050), consigliere a Granada di due sovrani e capo degli Ebrei dello stato, donde gli venne il titolo di nāgīd ("principe"). Mecenate di dotti e letterati, [...] fece di Granada un centro notevole dell'attività culturale ebraica. Scrisse un gran numero di composizioni poetiche in ebraico, un'introduzione al Talmūd e varie opere giuridiche e linguistiche ...
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Figlio (m. Cordova 960 circa) di Alfonso IV; postosi alla testa dei ribelli contro Sancio il Grosso, s'impadronì della corona (958); ma si fece ben presto odiare dai suoi stessi seguaci per le sue crudeltà [...] e violenze. Riparò allora a Burgos, ma vedendosi minacciato da Sancio, che s'era mosso con un esercito dalla Navarra, si rifugiò fra i Mori ...
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Teologo (Cordova 1550 circa - Granada 1610), gesuita, autore del trattato De sancto matrimonii sacramento (3 voll., 1602), ritenuto ancor oggi un classico del diritto canonico. Altre opere sono: Explicatio [...] mandatorum decalogi (2 voll., 1613); Consilia seu opuscula moralia (2 voll., 1625). Probabilista, incline a tesi apertamente lassiste, S. fu oggetto della polemica di Pascal nelle sue Provinciali ...
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Emiri omayyadi di Cordova. Il lungo emirato di M. I (852-886) vide soprattutto svilupparsi nella Spagna musulmana il contrasto fra il potere centrale e le forze centrifughe degli emirati locali (rivolta [...] di Ibn Ḥafṣūn, ecc.). M. II assunse per pochi mesi titolo e autorità di califfo nel 1009-10, nel periodo di dissoluzione del califfato cordovano. ...
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Umanista (Cordova 1513 - ivi 1591), sacerdote e professore di retorica ad Alcalá. Pubblicò le opere dello zio Fernán Pérez de Oliva, aggiungendo di suo quindici discorsi di argomento morale e filosofico. [...] Scrisse una Memoria sanctorum qui orti sunt in Hispania (1541) e nel 1559 fu nominato cronista reale. Continuò la Crónica general de España di F. de Ocampo e scrisse Las antigüedades de las ciudades de ...
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Uomo politico spagnolo (Cordova 1859 - Madrid 1935); deputato alle Cortes (dal 1886), direttore del giornale Iberia, fu ministro degli Interni, poi dell'Economia nazionale dei gabinetti Maura (1907-09), [...] quindi presidente del Consiglio (1922). Prese parte a una cospirazione contro la dittatura di Primo de Rivera, ponendosi contro Alfonso XIII; emigrato in Francia (1927), capeggiò la rivolta di Valencia ...
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Scrittore spagnolo (Cordova 1547 circa - ivi 1620 circa). Dopo una giovinezza irregolare e ribelle si arruolò nell'esercito di don Giovanni d'Austria e partecipò alla battaglia di Lepanto. Nell'Austríada [...] (1584), poema in 24 canti di scarso valore artistico e con carattere prevalentemente descrittivo sulle guerre di Granada e la battaglia di Lepanto, celebra le imprese del suo principe. Di maggiore interesse ...
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Storico e filosofo ebreo (Cordova 1110 circa - Toledo tra il 1170 e il 1180); scrisse una storia del giudaismo e dei suoi dottori Sēfer sēder ha-qabbālāh ("Il libro dell'ordine della tradizione"), di scarso [...] valore critico, ma che è stata per secoli la base della storiografia giudaica, e un'opera filosofica in arabo al-῾Aqīda ar-rafī ῾a ("La credenza elevata"), nella quale cerca di amalgamare la filosofia ...
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Teologo ed esegeta (Cordova 1532 - Roma 1596). Discepolo a Salamanca di Domenico Soto, conseguito il dottorato si fece gesuita (1558) e, ancora novizio, fu chiamato dal generale D. Laínez a Roma come professore [...] di filosofia (1559-63) e teologia (1563-90) nel Collegio Romano. Nel 1569 fu nominato da Pio V teologo della Sacra Penitenzieria. Ebbe poi varî incarichi diplomatici in Polonia (1572), in Germania e in ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...