SERDICA (anche Sardica)
Alberto Pincherle
Città romana che sorgeva a un dipresso sul luogo dell'odierna Sofia (v.).
Il concilio di Serdica. - Fu tenuto al tempo delle lotte ariane, allo scopo di mettere [...] di Tracia, dove confermarono le condanne di quei tre vescovi, e pronunciarono quelle di Giulio di Roma, Osio di Cordova, Protogene di Serdica, Gaudenzio di Naisso e Massimino di Treviri.
Gli Occidentali, a loro volta, procedettero alla revisione dei ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Emerita Augusta
José M. Blazquez
Emerita augusta
Capitale (Colonia Julia Augusta Emerita, od. Mérida) della provincia di Lusitania, fondata [...] un punto importante sulla strada tra Hispalis (Siviglia) e Helmantica (Salamanca). Un’altra via lastricata la univa a Corduba (Cordova), capitale della Betica; una terza via lastricata conduceva a Toletum (Toledo) e una quarta a Olisipo (Lisbona). La ...
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LÉVI-PROVENÇAL, Évariste
Francesco Gabrieli
Storico islamista, nato nel 1894; professore d'arabo e civiltà musulmana all'università d'Algeri, e poi alla Sorbona.
Si è specializzato nella storia della [...] , Parigi 1932, l'edizione del testo geografico ar-Rawḍ al-mi‛ṭār di Abū Mun‛im al-Ḥimyarī, Leida 1936, e la grande Histoire de l'Espagne musulmane, di cui è uscito soltanto il primo volume fino alla caduta del califfato di Cordova (Cairo 1944). ...
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Nacque a Oneglia il 30 novembre 1466. Mortigli assai presto i genitori - Ceva, consignore di Oneglia, e Caracosa Doria dei signori di Dolceacqua - a 19 anni si recò a Roma presso Domenico D., capitano [...] genero del duca d'Urbino e governatore di Roma, difendendogli validamente il castello di Rocca Guglielma, assediato da Consalvo di Cordova nel 1498; e quando Cesare Borgia attaccò Senigallia e il castello del defunto Giovanni Della Rovere, il D., che ...
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ILIBERRI (poi Elvira)
Federico PFISTER
Mario NICCOLI
Città dell'Hispania Baetica, nel paese dei Turduli, presso il corso superiore del Singilis (oggi Genil). Ecateo la ricorda, pare, sotto la forma [...] fu tenuto un concilio di vescovi spagnoli presieduto da Felice di Cadice. Dei 19 vescovi presenti il più noto è Osio di Cordova. Circa l'anno in cui si sarebbe tenuto il concilio (più spesso designato come il "concilio di Elvira"), alcuni manoscritti ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] al D. di non sapersi sottrarre al controllo di Crispi, o di non volerlo fare, per sottile calcolo politico, come temeva il Cordova, che per questo rifiutò un dicastero offertogli dal D. L'ipotesi di una più o meno calcolata debolezza del D. nei ...
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Statistica e demografia
Antonio Golini
Alcuni addebiti sul piano storico sono stati mossi alla statistica e ai suoi orientamenti a cavallo dell’unificazione. Questi orientamenti ricalcavano la concezione [...] del responsabile a cui affidare la Direzione della statistica non fu immediata e, soprattutto, non fu più opera di Cordova (che nel frattempo era stato nominato consigliere di Stato) ma del suo successore al ministero di Agricoltura, industria e ...
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Scultore (Baza 1642 - Granada 1724). Si formò a Granada nella bottega del padre Bernardo (1614-1684), dove gravitava A. Cano, la cui forte personalità lo segnò decisamente. A parte i soggiorni a Madrid [...] ), ritenuto a lungo di A. Cano, e nelle opere del suo ultimo periodo di attività. Per la cappella Salazar della cattedrale di Cordova scolpì una S. Teresa e otto statue dei fondatori. n Il fratello Diego (n. 1658 - m.1729) mostra gli stessi caratteri ...
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Nacque in Cantalice (ora fraz. di Rieti), donde prese il cognome (Cantalycius), verso il 1450; morì a Roma nel 1515. Giovinetto si allogò presso la curia di Roma, e in quel tempo seguì per quattro anni [...] , dove assistette alla tragedia dell'invasione francese e venne a contatto con gli Aragonesi e col gran capitano Consalvo di Cordova, che più tardi gli affidò l'educazione del pronipote Pier Luigi. Il primo dicembre 1503 Giulio II lo creò vescovo ...
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Autore drammatico tedesco, nato a Donaueschingen il 20 agosto 1798, morto il 25 dicembre 1857. Di nobile famiglia, abbracciò dapprima la carriera militare; poi, per consiglio dello Schreyvogel, si diede [...] poema drammatico in tre parti Alhambra (1829-1830), è oggi ancora noto per la sua Humoristische Pilgerfahrt nach Granada und Cordova (Pellegrinaggio umoristico a G. e C., 1835). Durante un suo viaggio in Spagna, nel 1832, davanti alle porte di ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...