Città degli Oretani nell'Hispania Tarraconensis, sui confini della Betica, lungo il corso superiore del Betis. Dapprima alleata dei Cartaginesi (nativa di Castulo era Imicle, la moglie di Annibale), si [...] . Il suo nome è la trascrizione romana di un antico nome iberico. Strade romane la univano a Cartagena e a Cordova. Era situata in una regione montuosa e boscosa, il Castulonensis Saltus (Sierra di Segura), in vicinanza di importanti miniere di ...
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Nacque a Medellín (nell'Estremadura) nel 1485, da Martín Cortés di Monroy e da Caterina Pizarro Altamirano, piccoli nobili decaduti. Nel '99 fu mandato all'università di Salamanca: e quel periodo di studio, [...] dopo breve tempo partì anche da Medellín, per recarsi a Siviglia, poi a Valenza. Intendeva recarsi in Italia con Fernando di Cordova; ma, fallitogli il disegno per malattia, s'imbarcò nella primavera del 1504 per San Domingo. Quivi ebbe incarichi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “islam” o “musulmano” cominciano a entrare nell’uso europeo solo nel XVI secolo. Il Medioevo [...] Magno, sostiene di aver scritto ma che non ci è arrivata. L’epoca carolingia conosce sia conflitti con l’emiro di Cordova e con i pirati saraceni che devastano le coste francesi e italiane, sia contatti diplomatici con il califfo abbaside di Baghdad ...
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TURDETANI
Pietro Bosch
I Turdetani non sono altro che i Tartessî e il popolo della valle del Guadalquivir. Sono chiamati nelle vecchie fonti greche Tartessî e dalle guerre puniche in poi generalmente [...] senso stretto sono propriamente gli abitanti della valle inferiore del Guadalquivir e delle montagne che dividono le attuali provincie di Cordova e Siviglia dal mare (i Tartessî del Periplo presso Avieno) e che gli altri popoli di Andalusia (che nel ...
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SANCIO I re di León, detto el Craso
Nino Cortese
Figlio di Ramiro II di León e della sua seconda moglie Urraca, sorella del re di Navarra García Sánchez I, con l'aiuto della nonna, Tota, regina di Navarra, [...] il re di Navarra, con il conte di Castiglia e con i conti catalani Borrell II e Miró, e mosse contro l'emiro di Cordova. Peraltro la guerra fu tutt'altro che fortunata per i coalizzati, i quali nel 966 dovettero domandare la pace. S. sopravvisse poco ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] modo a lanciare una moda, tanto che anche i governanti arabi di Siviglia, Valencia, Saragozza e Toledo seguirono l'esempio di Cordova. A poco a poco questa moda si diffuse dagli stati cristiani del Nord della penisola a tutto il resto dell'Europa ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] Ibn al-Aghlab si dichiarò sempre tributario degli Abbasidi, diversamente da quanto avevano fatto fino a quel momento gli Omayyadi di Cordova o gli Idrisidi di Fez. Il nuovo sovrano, sicuro ormai del proprio potere, vedeva aprirglisi davanti un'era di ...
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al-Andalus
Nome, di etimo incerto, con cui fu nota presso gli arabi la Penisola Iberica sotto dominazione musulmana in epoca medievale. Fu nel 711 che una piccola armata formata da guerrieri arabi e [...] scampato al massacro della famiglia omayyade in Siria, prendeva il potere in al-A., instaurandovi un emirato indipendente con capitale Cordova. Nel 929, ‛Abd al-Rahman III si autoproclamò califfo di al-A., segnando il punto massimo dell’espansione di ...
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Idrisidi
Dinastia alide marocchina, fondata nel 789 da Idris I, che regnò per circa due secoli su parte del Marocco, avendo come capitale Fez. Indeboliti da una lunga guerra di successione al capostipite, [...] dell’emiro andaluso, del quale divennero clienti. Attaccati per questo dai Fatimidi e costretti a cambiare schieramento, subirono la ritorsione andalusa. Nel 985, l’ultimo degli I., al-Hasan, fatto prigioniero da , fu ucciso sulla via di Cordova. ...
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Noto anche sotto il nome di ash-Sharīf al-Idrīsī o di ash-Sharīf aṣ-Ṣiqillī, e, in Italia e Francia, di Edrisi; scrittore arabo di scienze naturali (farmacologia e botanica), mediocre poeta, ma soprattutto [...] la sua fonte, è detto esser nato a Ceuta nel Marocco l'anno 493 èg. (cominciato il 17 novembre 1099) e aver studiato a Cordova; ignoti sono il luogo e la data della sua morte, poiché il 560 èg. (com. 18 novembre 1164) ripetuto da parecchi moderni non ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...