LUIS de Granada
Salvatore Battaglia
Predicatore e teologo spagnolo, Luis de Sarria nacque a Granata tra il 1504 e il 1505 e morì a Lisbona nel dicembre del 1588. Nel convento domenicano della città [...] quell'ordine che sempre rimase il suo migliore abito mentale, ebbero la guida di Juan de Avila, che egli conobbe a Cordova e con cui divise la fama di grande predicatore.
L'atteggiamento del predicatore informa tutti i suoi scritti; anzi tra le sue ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 966) di Ramiro II e della seconda moglie Urraca. Contese con le armi la corona al fratello Ordoño III; alla morte di questo (955), salì al trono. Deposto (958), dovette rifugiarsi a Pamplona, [...] riscossa contro il nuovo re Ordoño IV. La guerra, che finì (962) per la sopravvenuta morte di Ordoño IV, ebbe come appendice una infelice campagna di S. contro l'emirato di Cordova (finita nel 966) e lo sterile tentativo di sottomettere la Galizia. ...
Leggi Tutto
Valencia Città della Spagna (catalano València; 791.413 ab. nel 2018), capoluogo della provincia omonima e della Comunità Valenzana (➔); situata quasi al centro di una fertilissima huerta, si è sviluppata [...] , acquistò grande importanza commerciale e industriale. Capitale di uno dei ‘regni di Taifas’ sorti dallo smembramento del califfato di Cordova (1021), nel 1094 fu conquistata dal Cid, che vi rimase come sovrano indipendente fino al 1099. Nel 1102 la ...
Leggi Tutto
Città della Spagna meridionale (436.870 ab. nel 2009), capoluogo della comunità omonima. È posta sul fiume Segura, al centro d’una fertilissima zona irrigata (huerta) a colture tipicamente mediterranee [...] della dominazione musulmana, il territorio di M. costituì un regno cristiano (la cosiddetta Cora de Todmir) soggetto a Cordova, con capitale Auraiorla (Orihuela), finché ‛Abd ar-Raḥmān (756-88) se ne impossessò, incorporandolo direttamente al suo ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Reggio di Calabria (28,6 km2 con 2883 ab. nel 2008). Il centro è situato a 500 m s.l.m. all’estremità sud-orientale della lunga montagna tabulare che unisce le Serre dell’Aspromonte.
Fondata [...] . Eretta nel 1430 in marchesato per Tommaso Caracciolo, passò a Luigi nipote di Ferdinando d’Aragona (1479), a Gonsalvo di Cordova (1507), poi ai de Marinis, duchi di Terranova. La diocesi di G., aggregata al patriarcato di Costantinopoli nell’8° sec ...
Leggi Tutto
reconquista
Termine spagnolo introdotto nel 16° sec., all’epoca della monarchia cattolica spagnola, per indicare le guerre combattute contro gli arabi dai regni cristiani della Penisola Iberica. La [...] ; in seguito si affermarono anche i regni di Navarra e di Aragona, che, alleatisi, riuscirono a penetrare nei territori arabi fino a Cordova (1010). Per tutto l’11° sec. l’espansione dei regni cristiani subì una battuta d’arresto, a opera dei berberi ...
Leggi Tutto
Figlio (n. verso il 1476 - m. presso il Garigliano 1503) di Paolo Orsini e di Giulia Santacroce; sin da giovanetto si dedicò al mestiere delle armi al soldo della Francia, nella conquista del reame di [...] VI (1503), O. cercò allora di vendicarsi sul Borgia, che a stento riuscì a fuggire, scampando in Castel S. Angelo. Passato allora al servizio di Ferdinando il Cattolico, agli ordini di Consalvo da Cordova, fu ucciso mentre varcava il Garigliano. ...
Leggi Tutto
MALIK (al plur. mulūk)
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo arabo antichissimo che significa re, ma che negli ambienti teologici e giuridici dell'islamismo si applicò soltanto ai sovrani non musulmani oppure [...] (320-447 èg., 932-1055 d. C.) e quelli delle piccole dinastie locali sorte in Spagna dopo la fine del califfato di Cordova (422 èg., 1031 d. C.). Nel secolq XX, sotto l'influenza europea, gli scrupoli cessarono: si ebbero quindi i re del Ḥigiāz ...
Leggi Tutto
ROLDÁN, Pedro
José F. Rafols
Scultore, nato a Siviglia circa il 1624, morto ivì nel 1700. Fu per qualche tempo alla scuola di Martínez Montañés, poi all'Accademia di Siviglia. L'arte sua si distingue [...] di S. Francesco, negli ospedali della Carità e dello Spirito Santo e in altre chiese; a Jaén, nella cattedrale; a Cordova, nella chiesa dei Trinitarî; e finalmente a Úbeda nel convento delle carmelitane. R. esercitò anche l'architettura e la pittura ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1104 - m. Fresneda 1157) di Raimondo di Borgogna, conte del Portogallo, ereditò la Castiglia e il León dalla madre Urraca (1126) e dovette lottare contro il padrigno Alfonso I d'Aragona, alla [...] onde nel concilio-parlamento di León A. s'incoronò (1135) imperatore di Spagna. Combatté contro i Musulmani giungendo a Cordova, Siviglia, Cadice, che poi riperdette: come dovette cedere (1157) Almería, da lui conquistata 10 anni prima alla testa di ...
Leggi Tutto
alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...