al-Mu'tamid, Ibn 'Abbad
al-Mu‛tamid, Ibn ‛Abbad
Ultimo sovrano dei Banu ‛Abbad (Siviglia 1040-Aghmat 1095). I Banu ‛Abbad regnarono su Siviglia fra il 1023 e il 1095, nel periodo della storia di noto [...] al padre al-Mu‛tadid, sovrano abile e spietato, e ne continuò la politica di espansione, fino alla conquista di Cordova (1071), antica capitale califfale. Negli stessi anni, tuttavia, il re di Castiglia Alfonso VI costringeva al tributo le principali ...
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Dinastia araba nelle Baleari e nell'Africa settentrionale, discendente da un ‛Alī ibn Yūsuf, capo di una tribù berbera donde uscirono gli Almoravidi, il quale aveva sposato una parente di Yūsuf ibn Tāshufīn, [...] nome ai suoi discendenti. Dei due figli di ‛Alī il primo, Yaḥyà, governatore della Spagna occidentale e signore di Cordova, dopo aver combattuto valorosamente contro i regni cristiani di Aragona e di Castiglia e contro gli Arabi spagnoli ribellatisi ...
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(sp. Castilla) Regione storica e geografica della Spagna centro-settentrionale; amministrativamente è suddivisa nelle comunità autonome di Castilla y León (➔), Castilla-La Mancha (➔) e Madrid (➔). Estesa [...] a 300-400 mm annui), la vegetazione è steppica.
Occupata dai Visigoti, fu conquistata poi dagli Arabi e fece parte dell’emirato di Cordova. I re delle Asturie vi costruirono, nel corso del 9° sec., molti castelli (da cui il nome), affidati a signori ...
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MÁLAGA (A. T., 43)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Federico PFISTER
José F. RAFOLS
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
José A. DE LUCA
Città dell'Andalusia, per popolazione (160.228 ab. nel 1930) la quinta [...] occidentale.
Conquistata dai Visigoti e dopo dagli Arabi, durante il califfato, il suo vescovo Hostegesis convocò un concilio a Cordova. Dopo la caduta del califfato, fu fatta capitale d'uno dei cosiddetti regni di Taifas, sotto la dinastia degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il XVII secolo, la lirica e la prosa spagnole, pur non elevandosi allo splendore [...] poetica cultista del suo caposcuola, Luis de Góngora, deve essere un’esperienza segreta e intima. Il grande scrittore di Cordova e i suoi molti discepoli sostengono, ancora, che in poesia i concetti debbano essere espressi attraverso lussureggianti e ...
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Città della Spagna sud-occidentale (145.257 ab. nel 2007), nella Comunità autonoma di Estremadura, sulla riva del fiume Guadiana, a pochi km dalla frontiera portoghese; capoluogo della provincia omonima. [...] ; il nome attuale è attestato nella seconda metà del sec. 9° nella forma araba Baṭalyōs. Appartenne ai califfi di Cordova fino al 1022, poi alla dinastia degli Aftasidi, agli Almoravidi e infine agli Almohadi. Per la sua importanza strategica fu ...
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Generale spagnolo e viceré di Napoli, nato a Bellpuig (Lérida) in un anno non conosciuto, appartenente alla famiglia Folch, insignita del titolo ducale di Cardona dai re Cattolici nel 1491. Dopo aver fatto [...] conquista del Napoletano, si distinse nelle guerre contro i Turchi e i Barbareschi, e, insieme con Diego Fernandez di Cordova, portò a compimento l'occupazione di Mazalquivir (1508). Il re Cattolico lo rimandò allora in Italia come viceré di Napoli ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] provv. napol., n. s., XXXIII (1952), pp. 22, 31 ss., 41 s., 45-48, 53 ss., 59 ss., 65 s.; Id., Consalvo di Cordova e i condottieri italiani, in Quaderni ibero-americani, XIV (1953), pp. 342-350; A. Ilari, Documenti per la storia di Frascati, III, I d ...
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ZURBARÁN, Francisco
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Fuente de Cantos, nell'Estremadura meridionale, il 7 novembre 1598. Fu educato e visse quasi sempre a Siviglia; l'ultima notizia che si ha della [...] Da giovane dipinse a Llerena, e dopo, probabilmente, neí luoghi dov'ebbe gl'incarichi più importanti, come Jerez, Guadalupe e Cordova; andò a Madrid una prima volta nel 1633. In questa occasione ebbe il titolo, ch'era solamente onorario, di "pittore ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] per uno".
Gli autori musulmani che scrivevano in Ispagna, dove la cultura musicale era molto sviluppata grazie alle scuole di Cordova e di Siviglia, hanno discusso a lungo a proposito degl'istrumenti permessi e proibiti; le loro controversie li hanno ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...