FLEURUS (A. T., 44)
Pompilio Schiarini
Località del Hainaut (Belgio), circondario di Charleroi; nei dintorni vi sono cave di materiale da costruzione e miniere di carbone. Contava 6500 ab. nel 1920.
Le [...] nei suoi pressi. La prima fu combattuta, con esito incerto, il 29 agosto 1622 tra gli Spagnoli comandati da Gonsalvo de Cordova e l'Unione protestante guidata dal duca Cristiano di Brunswick. La seconda il 1° luglio 1690 dai Francesi - circa 40 mila ...
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Nato a Burgos il 4 ottobre 1379, successe al padre Giovanni I nel 1390, sotto la reggenza di un consiglio nominato dalle Cortes di Madrid. I primi anni del nuovo regno furono caratterizzati da uno stato [...] di disordine e di turbolenze continue, che culminarono nei massacri degli ebrei, cominciati a Siviglia e a Cordova, proseguiti poi in tutta la Spagna. Dichiaratosi maggiorenne nel 1393, e assunto personalmente il potere, E. cercò di ristabilire l' ...
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. Per l'anatomia, v. dente e polmone. Nelle arti decorative, specie di cellette di legno o di stucco, ordinate come i favi di un alveare, che ricordano le formazioni stalattitiche delle caverne; ornamento [...] assai adoperato nello stile arabo per decorare internamente le vòlte e i pennacchi (Granata, Cordova; v. musulmani: Arte). ...
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AMARI, Michele, conte di S. Adriano
Salvatore Francesco Romano
Fratello del giurista Emerico, nacque a Palermo il 26 giugno 1803. Nel 1836 fu decurione di Palermo e nel 1848 intendente a Messina. Durante [...] Licata al Parlamento siciliano, e poi, per breve tempo, dal gennaio al febbraio 1849, ministro delle Finanze, succedendo al Cordova. Soffocata la rivoluzione siciliana, l'A. emigrò a Genova. In questa città, nell'aprile 1860, costituì, con P. Marano ...
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GRAVINA, Pietro
Carlo Calcaterra
Umanista palermitano, vissuto dal 1452 al 1526. Fu poeta a Napoli, insieme col Pontano, col Sannazaro, col Cariteo. Signore del latino, dettò epigrammi, selve, elegie, [...] in morte di Ettore Fieramosca e l'Epicum carmen, di cui ci sono giunti solo frammenti, in lode di Consalvo di Cordova.
Opere: Oratio de Christi ad coelos ascensu, habita apud Alexandrum VI Pont. Max. (Roma 1493); Poëmatum libri (Epigrammatum liber ...
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Il celebre Almansor delle fonti spagnole (m. 1002 d. C.), ministro dei califfi omayyadi al-Hakam II e Hishām II, sotto il quale ultimo fu di fatto il capo dello stato. Condusse guerre vittoriose nel Marocco [...] Ramiro III di León a dichiararsi vassallo del califfo. Abile amministratore, fu celebre per la sua attività di costruttore (la città residenziale di Madīnat az-Zāhira, l'ampliamento della moschea di Cordova) e per il mecenatismo letterario. ...
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no-gender
(no gender), s. m. e f. e agg. inv. Chi non si identifica nelle caratteristiche abitualmente attribuite a un genere sessuale; che può essere usato da persone di sesso diverso.
• Il compito [...] ’iniziazione sessuale e dello sfruttamento (l’uomo in bianco, il pappone, è Pippo Delbono), tenendo in mente le parole che Cordova aveva ripetuto fino al sopralluogo nella Villa Bellini di Catania, sotto il ficus gigante che per sette anni fu la sua ...
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PESARO, Benedetto
Guido Almagià
Ammiraglio del sec. XV, appartenente alla nobile famiglia oriunda dalle Marche. Non si conosce esattamente che il suo anno di nascita (1433), e si sa che nel 1465 egli [...] , combinò un attacco di sorpresa contro Cefalonia, che dovette arrendersi. Più tardi il P. propose al Cordova un altro tentativo contro Santa Maura, ma, ritiratisi gli Spagnoli, da solo effettuò prima uno sbarco in quell'isola, quindi con otto galere ...
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GIOVANNI di Avila (Juan de Ávila), beato
Salvatore Battaglia
Scrittore ascetico, nato in Almodóvar del Campo nel 1500, morto a Montilla il 10 maggio 1569. Dopo gli studî di diritto a Salamanca (1514-1518) [...] come missionario, fu indotto dalle autorità ecclesiastiche a predicare nell'Andalusia: ed egli visse tra Siviglia e Granata, tra Cordova e Montilla, portando tra laici e religiosi, popolani e nobili, il fervore della sua parola, che gli valse il ...
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FULGENZIO di Écija, santo
Fratello di Leandro (v.) e di Isidoro di Siviglia (v.), fu spesso confuso nel Medioevo con Fulgenzio di Ruspe (v.). Nato probabilmente a Cartagena e consacratosi al servizio [...] secondo concilio di Siviglia (619), dei cui atti risulta firmatario, per una questione giurisdizionale che aveva col vescovo di Cordova. A lui suo fratello Isidoro dedicò il libro De ecclesiasticis officiis, scritto per suo invito. Morì prima del 633 ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...