Architetto e scultore di origine fiamminga (Bruxelles inizî del sec. 15º - Toledo 1494 circa). Fu dal 1458 capomastro della cattedrale di Toledo. Tra le sue opere, particolarmente notevoli i monumenti [...] funebri del vescovo di Cordova (1458-60) e di Alonso de Velasco con sua moglie (1464 - dopo il 1480) nel convento di Guadalupe, opere che rivelano la fedele aderenza dell'E. alla tradizione fiamminga. ...
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Nome di una dinastia musulmana, discendente dagli Idrisidi, che regnò dal 1016 al 1058 nella Spagna musulmana e in Marocco. Il dominio spagnolo si estese da Algeciras a Malaga e successe al califfato omayyade [...] in Cordova. ...
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Fiume della Spagna meridionale (657 km; bacino, 57.000 km2; portata media alla foce, 200 m3/s), uno dei maggiori della Penisola Iberica. Asse idrografico dell’Andalusia, lungo il suo corso sorgono grandi [...] città come Cordova e Siviglia. I Romani lo conoscevano con il nome, probabilmente iberico, di Baetis; gli Arabi lo chiamarono al-Wādi al-Kebīr, «il gran fiume». Nasce dalla Sierra de Cazorla e dopo breve corso montano entra nella pianura andalusa, ...
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Regione della Catalogna abitata in antico dagli Ausetani. Costituita in contea dai Carolingi nell’ambito della Marca hispanica dopo la conquista di Gerona e Barcellona (785 e 801), sotto la signoria del [...] vescovo collaborò alla spedizione contro Cordova (910) e alla conquista di Valencia con Giacomo I d’Aragona. Nell’11° sec. passò a far parte della contea di Barcellona. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo splendore islamico in Europa: la Spagna islamica e mozaraba
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dominazione islamica [...] datazione (968).
Se in un primo periodo i tessuti vengono importati in al-Andalus dall’Egitto, dall’Iran e da Bisanzio, Cordova dà avvio, sotto il califfato omayyade, alla produzione serica. Da questo momento in poi l’arte tessile assume un ruolo di ...
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Prelato e filosofo (San Nicolás de Villoria, Oviedo, 1831 - Madrid 1894), domenicano. Studente, poi professore (1857) nell'univ. di Manila, tornato in patria insegnò nel collegio di Ocaña (1868-71), fu [...] poi vescovo di Malaga (1873) e Cordova (1874), arcivescovo di Siviglia (1883), cardinale (1884) a Toledo (1885). Per i suoi varî scritti (Estudios sobre la filosofía de santo Tomás, 3 voll., 1864; Historia de la filosofía, 3 voll., 1878-79, ecc.) può ...
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Conte di Barcellona (m. 992), successe al padre Suñer nel 947, governando la contea di Barcellona, Gerona e Ausona, dapprima col fratello Mir, poi, alla morte di questo (966), da solo. Assalito da al-Mansūr, [...] califfo di Cordova, fuggì da Barcellona, la quale subì un orrendo saccheggio (985); la riconquistò nel 987 con l'aiuto del re di Francia. Amico del monaco Gerberto (poi papa Silvestro II), fu pio e liberale verso le istituzioni religiose. ...
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Nacque da Artale. Ancora giovanissimo, fu imprigionato per aver ferito il cognato Enrico Ventimiglia, marchese di Geraci; liberato, passò nel regno di Napoli, dove militò al seguito di Consalvo di Cordova [...] e si distinse tanto che Ferdinando il Cattolico lo autorizzò a ritornare in Sicilia e gli conferì prima la carica di stratigò di Messina e poi quelle di grande ammiraglio e gran connestabile del regno. ...
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SANDOVAL y CUTOLI, Manúel
Carlo Boselli
Poeta e letterato, nato il 1° gennaio 1874 a Madrid, ivi morto il 12 ottobre 1932. Laureatosi in legge e in lettere si diede all'insegnamento, negli istituti [...] di Teruel, Soria, Burgos, Cordova, Toledo e Madrid. Poeta genuinamente spagnolo, verista e plasticamente descrittivo, di robusta ispirazione e di stile elegante e puro, sia nel tono classico, sia negli argomenti, ricorda Núñez de Arce e Narciso ...
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(lat. Baetica) Antica provincia romana della Spagna meridionale (circa l’odierna Andalusia), formata da Augusto: dal fiume Betide (Guadalquivir) fu detta Hispania ulterior Baetica e poi (Hispania) Baetica. [...] Fu divisa in quattro distretti, con capoluogo rispettivamente a Gades (Cadice), Hispalis (Siviglia), Ástigis (Écija) e Corduba (Cordova), che fu anche sede del governatore. Era provincia senatoria, retta da un proconsole; nel 3° sec. passò alla ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...