La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] di 15/9 per il rapporto fra la durata massima e minima della luce diurna ai solstizi, che potrebbe corrispondere alla latitudine di Cordova (38;30°) se assumiamo che il valore di 15 ore sia un arrotondamento di quello di 14 ore e 45 minuti. Tra gli ...
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Filosofo arabo musulmano della Spagna, morto circa il 600 dell'ègira, 1204 d. C. Fu amico e discepolo dell'altro famoso filosofo Ibn Ṭufail (v.) ed ebbe rinomanza anche nell'Occidente europeo per un suo libro astronomico (Kitāb al-hai'ah "Libro d'astronomia") nel quale egli tenta una nuova spiegazione geometrica dei moti solari e planetarî, eliminando, come contrarî alla fisica aristotelica, gli epicicli ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] e di un equilibrio interni, sono relativamente indipendenti tra loro. I complessi palatini di Samarra (IX sec.), di Madinat az-Zahra a Cordova (X sec.) e di Qala dei Banu Hammad in Algeria (XI sec.) o la qaṣba di Aleppo (XII sec.) sono alcuni degli ...
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Famoso geografo e filologo arabo musulmano di Spagna, nato a Cordova, da famiglia illustre, intorno al 1028 e colà morto nel shawwāl 487 èg., ottobre-novembre 1094. Delle sue varie opere filologiche è [...] pubblicato soltanto l'at-Tanbīh, di osservazioni critiche agli Amālī di Abū ‛Alī al-Qālī, Cairo 1344 èg., 1927 d. C. Di grandissima importanza sono le sue due opere geografiche: 1. Mu‛giam mā ista‛giam, ...
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Nome di cinque sovrani Omayyadi di Spagna: ῾Abd ar-R. I, nipote del califfo Hishām, giunse in Spagna nel 750, sfuggito alla strage della sua famiglia ad opera degli Abbassidi. Nel 756 riuscì a stabilire [...] . Morì nel 788. ῾Abd ar-R. II, pronipote del precedente e quarto emiro di Cordova, regnò dall'822 all'852. ῾Abd ar-R. III, ottavo emiro di Cordova, il maggiore degli Omayyadi di Spagna, nel 929 si proclamò califfo, in opposizione agli Abbasidi ...
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SHĚMŪ'ĒL HA-NĀGĪD (Shĕmū'ēl ha-Lēvī ben Yōsēf, Shĕmū'ēl ibn Nagdēlah [erroneamente detto da alcuni ibn Nagrelah])
Umberto Cassuto
Poeta e erudito ebreo, nato nel 993 a Cordova, morto nel 1055 a Granata, [...] dove fu consigliere del sovrano Ḥabbūs e poi del figlio e successore Bādīs. Fu altresì capo e rappresentante degli ebrei dello stato, donde il titolo di Nāgīd (principe). Mecenate di dotti e di letterati, ...
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GIUDA Levita (ebr. Yĕhūdāh ha-Lēwī)
Umberto Cassuto
Poeta e pensatore ebreo, nato probabilmente a Toledo verso il 1080, trasferitosi poi in Andalusia, ove dimorò in diverse città, principalmente a Cordova, [...] esercitando la professione di medico. Il suo appassionato amore per la terra dei padri antichi lo indusse in età ormai non più giovane (circa il 1140 o 1141) a mettersi in viaggio per la Palestina. Passò ...
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ḤAYYŪG, Hĕhūdāh Ben Dāwīd (in arabo Abū Zakariyyā' Yaḥyà ibn Dāwūd)
Umberto Cassuto
Grammatico ebreo della fine del sec. X e del principio dell'XI. Nato a Fez, visse a Cordova: le date precise della [...] sua nascita e della sua morte sono ignote, e pochissimo sappiamo della sua vita. È probabile che egli debba identificarsi, nonostante dubbî recentemente espressi in proposito, con Yĕhūdĕh ben Dāwīd, discepolo ...
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Madinat al-Zahra'
Madinat al-Zahra’
Città reale costruita, nel 936, dal primo califfo omayyade di al-Andalus, ‛Abd al-Rahman III al-Nasir, a ca. 5 km a N-O di Cordova, sulla Sierra Morena. La città, [...] intesa a rappresentare la potenza del nuovo califfato andaluso, fu saccheggiata e distrutta durante la guerra civile che seguì alla fine del califfato, all’inizio del sec. 11°; ne restano le rovine, oggetto ...
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Adattamento ital., attraverso il latino mediev. Alpetragius, del nome del filosofo e astronomo arabo-musulmano di Spagna Abū Isḥāq Nūr ad-Dīn al-Biṭrūgī, cioè di famiglia "originaria di Pedroche" a N di [...] Cordova (n. Siviglia - m. 1204 circa), forse un cristiano convertito, discepolo di Ibn Ṭufail; noto in Occidente per aver opposto alla dottrina astronomica degli eccentrici e degli epicicli, formulata da Tolomeo, un sistema cosmologico conforme ai ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...