Fernández de Córdoba y Aguilar, Gonzalo
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Nato nel castello di Montilla (presso Cordova, in Andalusia) il 1° settembre 1453, F. – noto in Italia nella sua epoca [...] Seicento.
Bibliografia: Fonti: Crónicas del Gran Capitán, a cura di A. Rodriguez Villa, Madrid 1908; P. Giovio, Vita di Consalvo di Cordova detto il Gran Capitano, in Id., Opere scelte, 1° vol., Le vite del Gran capitano e del Marchese di Pescara, a ...
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Diplomatico e mecenate ebreo (sec. 10º) di Spagna, consigliere del califfo ‛Abd ar-Raḥmān III (912-961). Protesse letterati e studiosi ebrei, favorendo notevolmente la cultura ebraica di Spagna. In particolare, [...] diede largo appoggio all'Accademia talmudica di Cordova. Fu in contatto con Yōsēf, re dei Lazai, che in una lettera a lui inviata illustra i costumi del suo popolo. ...
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PALOMINO de Castro y Velasco, Acisclo Antonio
José F. Rafols
Pittore e trattatista, nato a Bujalance presso Cordova, in Andalusia, nel 1653, morto a Madrid nel 1723. Giovanissimo, ebbe l'insegnamento [...] di Valdés Leal; passò poi a Madrid, dove presto si acquistò rinomanza e divenne amico dei celebri pittori Carreño de Miranda e Claudio Coello: l'aiuto di quest'ultimo riuscì a procurargli la nomina a pittore ...
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Grammatico e lessicografo ebreo, nacque a Córdova verso il 985-990; studiò in gioventù a Lucena, poi tornò a Córdova, donde esulò nel 1012; dopo qualche tempo di vita errabonda, si stabilì a Saragozza, [...] ove morì dopo il 1040. Fu anche medico, ma dedicò quasi esclusivamente la sua attività scientifica agli studî linguistici ebraici, svolgendo e portando a compimento la teoria del trilitterismo delle radici ...
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(sp. Andalucía) Vasta regione (87.598 km2 con 8.059.461 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, comunità autonoma dal 1983, la seconda per dimensioni territoriali, dopo quella di Castiglia e Léon, e la [...] Andalucía da Vandalicia), che dagli Arabi fu usato per indicare l’intera Spagna. Gli Arabi l’occuparono nel 711, facendo di Cordova con la dinastia omayyade il massimo centro della Spagna. Con la riconquista cristiana del regno di Granata (1492), l’A ...
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Paleontologo e geologo argentino (Moneglia, Chiavari, 1853 - La Plata 1911), d'origine ligure. Prof. di zoologia all'univ. di Cordova, autore di numerose pubblicazioni di paleontologia dell'America Merid.; [...] fondò la Revista argentina de historia natural ...
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Afṭasidi Dinastia musulmana di Spagna che regnò a Badajoz dal 1027 al 1094. Sorta dalla dissoluzione del califfato di Cordova, dopo incessanti guerre interne con gli Abbadidi di Siviglia e con il Regno [...] cristiano di Castiglia e León fu abbattuta dall’invasione almoravide. Gli A. furono grandi mecenati di poeti e artisti ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] più probabilmente verso l'8), fu portato ancora bambino da una zia materna a Roma, dove seguì i corsi di grammatica e di retorica. Ma l'insegnamento grammaticale inteso alle forme esteriori più che ai ...
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BENTIVEGNA, Francesco
Francesco Brancato
Nato a Corleone (Palermo) il 4 marzo 1820, da Giliberto e da Teresa de Cordova dei marchesi della Giostra, appartenne a cospicua famiglia e, avviato dapprima [...] alla carriera ecclesiastica, passò poi nel Real Convitto Ferdinando di Palermo. Esuberante e irrequieto, non completò il corso degli studi; mostrò invece interessi alla vita politica dell'isola, condividendo ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...