Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] monastero dove furono ristabiliti gli antichi precetti. Ma la storia vera dell’ordine cominciò con Bernardo di Chiaravalle che, entrato nell’abbazia nel 1112, subito avviò l’opera di diffusione in Europa. ...
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albigesi
Nome degli abitanti della zona di Albi nella Francia merid., ma la diffusione dell’eresia catara in quell’area, fin dal sec. 11°, fece sì che a. divenisse quasi sinonimo di eretici. L’eresia raggiunse [...] nel 1208, scomunicando inoltre Raimondo VI conte di Tolosa; la nobiltà di Francia si raccolse prima intorno ad Arnaldo di Cîteaux espugnando Béziers (i cui abitanti furono sterminati), Narbona e Carcassona (1209); poi intorno a Simone di Montfort. La ...
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Giglio, battaglia del
Nel 1241 lo specchio di mare tra l'isola del Giglio e quella di Montecristo fu teatro di una breve ma cruenta battaglia, che vide protagoniste la flotta dell'imperatore Federico [...] vescovo Giacomo di Palestrina, Ottone da Tonengo cardinale di S. Nicola, gli arcivescovi di Bordeaux e di Rouen, gli abati di Cîteaux, Clairvaux e Prémontré. La battaglia del Giglio, salutata da Federico II come un giudizio di Dio, segnò il punto di ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] scienza araldica.
Sull’origine dell’a. esistono fonti manoscritte e a stampa che illustrano dettagli araldici (la Bibbia di Citeaux, 1110 circa, raffigura scudi neri o decorati da figure geometriche), tra cui trattati medievali e moderni, diplomi di ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] grange e per l'attività edilizia, offrivano un valido aiuto all'opera dei sovrani, che ricompensarono l'Ordine di Cîteaux con notevoli elargizioni. Ma Federico mostrò verso i monaci bianchi anche una certa sensibilità spirituale, se nell'agosto del ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] -199).
J. Berlioz, La lactation de Saint Bernard dans un Exemplum et une miniature du Ci nous dit (début du XIVe siècle), "Cîteaux, Commentarii Cistercienses", 39, 1988, pp. 270-284.
M.S. Calò Mariani, L'arte al servizio dello stato, in Federico II e ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] di I., e gran parte di essi è inserita in una collezione del 1202-1204 destinata all'abate di Cîteaux Arnaldo, successivamente ampliata, ma mancano tuttora indagini più approfondite sull'autenticità e le circostanze della sua elaborazione, sulle ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] e deambulatorio quadrangolare, del genere di quella disegnata nel taccuino di Villard de Honnecourt, che si rifà al tipo di Cîteaux III, proponendo così una soluzione inedita per l'Italia, ma con immediato seguito, come già notava Wagner-Rieger (1956 ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...