SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , ai quali forse si deve la prima produzione teatrale in volgare (El misterio de los Reyes Magos), i monaci di Cîteaux, i benedettini, i pellegrini di Santiago, gli avventurieri e i commercianti, i giullari e i trovatori di Francia, gl'insegnanti ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] rappresentante La creazione, prezioso lavoro appartenente al tesoro della cattedrale di Gerona. Le riforme di Cluny e di Cîteaux nel sec. XI in Borgogna ebbero conseguenze sull'arte della Catalogna. La scuola romanica borgognona cominciò a usare ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] ecclesiastica all'autorità civile, caro alla cultura cistercense, è ampiamente rappresentato nei codici prodotti nell'ambiente di Cîteaux e Clairvaux (Troyes, Bibl. Mun., 103, c. 11r; Berlino, Staatsbibl., Lat. fol. 1, c. 8r). La trasmissione ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] occasionata dalle stesse consuetudini. In antitesi col cerimoniale solenne delle consuetudini di Cluny, la riforma di Cistercio (Cîteaux), per cui fu abbandonato il cerimoniale fastoso, portò una nota più sobria nelle consuetudini. Gli usi dei ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] del fervore iniziale; il decoro, l'ordine, la compostezza a sostituirsi all'antico rigore e alla rinuncia. Con la fondazione di Cîteaux (1098) per opera di Roberto di Molesmes e con l'incremento dato ad essa dal terzo abate, Stefano Harding, autore ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...