ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] si giunse solo dopo il sec. 12°, quando i Cistercensi crearono il sistema di copie da un esemplare unico, conservato a Cîteaux, normativo per la correzione di tutti i libri liturgici. Questo codice sussiste ancora oggi conservato a Digione (Bibl. Mun ...
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Benedetto, santo
Raoul Manselli
Nato a Norcia o nei dintorni, di famiglia agiata e appartenente alla nobiltà di provincia - son tradizioni tardive e prive di ogni fondamento storico quelle che lo collegano [...] nella sua vita quotidiana la Regula.
Così di ispirazione benedettina fu il monachesimo di Cluny, di Gorze, di Citeaux di Camaldoli, della Grande Chartreuse, anche se ciascuna forma monastica sottolineò, accentuò o modificò questo o quel punto ...
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CHAMPAGNE
A. Prache
(Campania nei docc. medievali)
Regione del Nord-Est della Francia che costituisce attualmente l'unità amministrativa C.-Ardenne, comprendente i quattro dip. di Marne, Aube, Ardennes [...] boschive orientali e occidentali. Anche il rinnovamento monastico contribuì alla trasformazione del paese: Roberto di Molesme, fondatore di Cîteaux, era originario della C. e i Cistercensi svolsero un ruolo importante nell'opera di dissodamento e di ...
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DAFNI
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. Δαϕνί; μονῖϚ τοῦ Δαϕνήου, τοῦ Δαϕνίου μονῆϚ, Delphino, Dalphini nei docc. medievali)
Monastero bizantino posto a km. 10 ca. da Atene, nei pressi dell'antica via che [...] (Kitsiki Panagopulos, 1979). Nei decenni seguenti la storia di D. è in parte ricostruibile attraverso gli statuti capitolari di Cîteaux, che ne attestano l'importanza anche nel periodo successivo: infatti nel 1276 D. restò l'unica abbazia occidentale ...
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RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] Pietro Capocci. Morì tra il marzo e il giugno 1250, molto probabilmente il 27 maggio. Il suo corpo fu sepolto a Cîteaux, mentre un monumento fu eretto nella chiesa di S. Maria in Gradi di Viterbo.
Fonti e Bibl.: Historia diplomatica Friderici secundi ...
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BERTRANDO
Zelina Zafarana
Le sole notizie sicure che si hanno di B. risalgono al pontificato di Onorio III.
Nulla sappiamo, infatti, di lui per gli anni che precedettero il 1217; nientre resta pur sempre [...] del pontefice del giorno 13, era stato nominato legato in Francia il cardinale Corrado vescovo di Porto, già abbate di Cîteaux e in possesso di una notevole esperienza della situazione francese e inglese, che troviamo attivo in Francia dal giugno del ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] -199).
J. Berlioz, La lactation de Saint Bernard dans un Exemplum et une miniature du Ci nous dit (début du XIVe siècle), "Cîteaux, Commentarii Cistercienses", 39, 1988, pp. 270-284.
M.S. Calò Mariani, L'arte al servizio dello stato, in Federico II e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il monachesimo medievale si inserisce senza soluzione di continuità nella tradizione [...] . Anche i Vallombrosiani, dopo la morte del fondatore san Giovanni Gualberto, si dotano ben presto di consuetudini scritte. A Citeaux, monastero fondato nel 1098 dal nobile francese Roberto di Molesme, il testo fondatore è la Carta dell’amore (Charta ...
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GIORDANO
Stephan Freund
Il casato di G., che nacque presumibilmente nel secondo decennio del secolo XII, è incerto. Stando una notizia del Sansovino, proveniva dalla famiglia Orsini, ma l'appartenenza [...] , Kirchengeschichte Deutschlands, IV, Berlin-Leipzig 1954, p. 196; J. Sydow, Bernhard von Clairvaux und die römische Kurie, in Cîteaux in de Nederlanden, VI (1955), pp. 5-11; W. Janssen, Die päpstlichen Legaten in Frankreich vom Schisma Anaklets II ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] dalle realizzazioni esemplari - veri prototipi per gli insediamenti benedettini coevi - di Cassino (529), Cluny (981), Cîteaux (1098), che incarnano, rispettivamente, l'austerità della fase costitutiva della Regola, il risvolto mondano dell'apice ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...