Trappista (Parigi 1660 circa - abbazia di Reclus, Troyes, 1751), storico dell'ordine. Prima carmelitano, superiore di Grazy, poi entrato (1695) nella Trappe, ne fu per qualche tempo (1696-98) abate; ma, [...] Irénee (2 voll., 1723); Histoire de l'abbé Joachim (2 voll., 1745), ecc.; l'Histoire de la réforme générale de l'ordre de Cîteaux en France (vol. I, 1746) gli procurò aspre critiche e fu costretto a ritirarsi nell'abbazia di Notre-Dame-des-Reclus. ...
Leggi Tutto
Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] 1209. Frattanto Innocenzo III nel marzo 1208 fece predicare la crociata contro gli eretici in tutta la Francia da Arnaldo di Cîteaux e da altri prelati; il re Filippo Augusto non si mosse col pretesto d'inimicizie col re d'Inghilterra e con Ottone ...
Leggi Tutto
ORVAL, Abbazia di
V. Santoleri
Abbazia cistercense del Belgio sudorientale, nella regione delle Ardenne, situata presso la località omonima.La sede di O. si trova al confine con la Francia, fra la Champagne [...] et pâturage entre la Semois et la Chiers, ivi, pp. 283-296; A.M. Romanini, Il "Maestro dei Moralia" e le origini di Cîteaux, StArte, 1978, 34, pp. 221-245; id., Aggiornamenti sull'arte cistercense, in I Cistercensi e il Lazio, "Atti delle Giornate di ...
Leggi Tutto
Riformatore ecclesiastico e fondatore della congregazione benedettina dei vallombrosani (Petroio, Trequanda, 995 circa - Passignano, Firenze, 1073). Monaco benedettino a San Miniato, abbandonò questo monastero [...] diedero una particolare fisionomia all'Istituto vallombrosano, con influsso anche su istituzioni monastiche fuori d'Italia, come quelle di Cîteaux e Hirsau. G. G. e i suoi primi seguaci diressero il moto patarinico di Firenze contro il vescovo Pietro ...
Leggi Tutto
. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] Romualdo, fondatore di Camaldoli (1012), era stato monaco di Sant'Apollinare in Classe a Ravenna; S. Roberto, fondatore di Cîteaux (1098), era abate di Molesme; S. Giovanni Gualberto, fondatore di Vallombrosa (1090), era stato monaco a S. Miniato al ...
Leggi Tutto
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Tarn.
Dal sec. 11° al 13° fu il focolaio principale del movimento eretico degli albigesi, seguaci dell’eresia catara (➔ catari). Nel contrastarlo, [...] Raimondo VI conte di Tolosa. Dopo un ulteriore appello, la nobiltà francese si raccolse intorno ad Arnaldo di Citeaux espugnando Béziers (i cui abitanti furono sterminati), Narbona e Carcassona; poi intorno a Simone di Montfort. Raimondo VI ...
Leggi Tutto
INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] et non depictae" (Bernardo di Chiaravalle, Apologia ad Guillelmum Abbatem, XII, 28); esemplari fra tutti appaiono il caso della Bibbia di Cîteaux (Digione, Bibl. Mun., 15, c. 56v) e quello dei Moralia in Iob di s. Gregorio Magno (Digione, Bibl. Mun ...
Leggi Tutto
SAN MARTINO al Cimino
Ignazio Carlo GAVINI
Raffaello MORGHEN
*
Amena località dell'alto Lazio in provincia di Viterbo, 561 m. s. m., posta presso le pendici di NO. del vulcano Cimino, a 7 km. da Viterbo [...] dai monaci di Pontigny a cominciare dal 1207, sicché la chiesa rispecchia uno dei modelli più in uso tra le filiali di Cîteaux. Vi si adottò il sistema doppio che permise di dividere la grande navata in campate quadre e le navatelle in un numero ...
Leggi Tutto
Secondo buone probabilità fu milanese e visse verso la fine del sec. XII. Seguace dell'eresia dei Catari, fu maestro di una loro comunità: poi ritrattò l'eresia e la combattè in una confutazione conservata [...] e di Isidoro).
Ediz.: D'Achery, Spicilegium, I, p. 208 segg.; donde Migne, Patrologia Lat., 204, p. 775 segg. (da un cod. di Cîteaux, ora a Digione, n. 582, sec. XII). Notizia di un codice assai diverso da questa lezione in J.A. Fabricius, Bibl. Lat ...
Leggi Tutto
OGLERIO di Lucedio
Guido Cariboni
OGLERIO di Lucedio. – Secondo la tradizione, nacque a Trino, non lontano da Vercelli, tra il 1130 e il 1140.
Ricoprì forse la carica di priore presso l’abbazia cistercense [...] latino Enrico d’Hainault, per cattiva amministrazione.
Sono attestati diversi incarichi che Oglerio svolse per conto dell’ordine di Cîteaux e della sede apostolica. Per due volte, nel 1207 e nel 1208, fu inviato dal capitolo generale cistercense ...
Leggi Tutto
cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...