SICILIA
R.M. Bonacasa Carra
F. Ardizzone
B. Patera
P.F. Pistilli
SICILIA (gr. Σικελία, Τρινακρία; arabo Siqilliyya)
Regione dell’Italia meridionιale costituita dall’isola omonima, la più estesa del [...] forse successivamente al 1224 (Huillard-Bréholles, 1855, p. 454). L’aperta ostilità dimostrata da Federico II verso l’Ordine di Cîteaux nel corso degli anni trenta del secolo riconduce necessariamente l’attività del cantiere ai primi anni di regno e ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] Germania e dall'Austria. Oltre a Parigi, centro della legatoria francese, si possono individuare le officine di Clairvaux e Cîteaux, di Evreux e del territorio anglonormanno lungo la Mosa. L'influsso francese fu molto forte in Inghilterra; centri di ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] gli stessi caratteri: iniziali e grandi pagine narrative al principio di ogni libro. Una B. in quattro volumi proveniente da Cîteaux (Digione, Bibl. Mun., 12-13 [1], 14-15 [2]) mostra un'applicazione incoerente del sistema: la prima metà contiene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] linea con le istanze rigoristiche e pauperistiche della Chiesa riformata di Roma. Nello scriptorium dell’abbazia madre di Cîteaux, in Borgogna, si elaborano codici con sobri e raffinati inserti pittorici nelle iniziali figurate di ascendenza inglese ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] 1223. Tre anni dopo, il papa approvava pure la Regola dei Carmelitani.
Divenuto pontefice, O. inviò ai Domenicani, a Cîteaux e al Capitolo romano di cui aveva fatto parte, S. Maria Maggiore, la raccolta dei suoi sessantasette sermoni, che per ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] -1963, 3, pp. 83-102;
B.G. Bedini, Breve prospetto delle abbazie cistercensi d'Italia. Dalla fondazione di Citeaux (1098) alla metà del secolo decimoquarto, Casamari 1966;
A. Clementi, Sugli insediamenti medievali della zona del Gran Sasso, Archivio ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] del fervore iniziale; il decoro, l'ordine, la compostezza a sostituirsi all'antico rigore e alla rinuncia. Con la fondazione di Cîteaux (1098) per opera di Roberto di Molesmes e con l'incremento dato ad essa dal terzo abate, Stefano Harding, autore ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...