OMICCIOLI, Giovanni
Francesco Franco
OMICCIOLI, Giovanni. – Nacque a Roma il 25 febbraio 1901 da Abilio e da Zelinda Ercolani, primogenito di una famiglia molto numerosa.
Frequentò le scuole fino alla [...] e delle lumache (Sinisgalli, 1968, p. 83).
Da alcune di queste opere emerge la conoscenza della pittura di Paul Cézanne: Omiccioli appare interessato alla macchia più che al volume, oltre che al tema della povertà sociale, ma senza un’esplicita ...
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STARITA, Bruno
Federica De Rosa
– Secondogenito di quattro figli, nacque a Napoli il 19 marzo 1933, da Orazio, funzionario della pubblica amministrazione, e da Giuseppina Russo.
Di carattere introverso, [...] non diversamente indicato) – Starita si distinse per un’accorta sperimentazione tecnica, esplicitando inoltre lo studio condotto su Paul Cézanne e Pablo Picasso, come pure l’amore per Giorgio Morandi (che incontrò in quegli anni a Bologna), rivelato ...
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PUCCINI, Mario
Francesco Franco
PUCCINI, Mario. – Nacque a Livorno il 28 giugno 1869 da Domenico e da Filomena Andrei. Adolescente, cominciò a disegnare e a dipingere nonostante il disappunto iniziale [...] con Oscar Ghiglia, anche il pittore Gustavo Sforni, collezionista di Fattori e di molti maestri francesi, quali Paul Cézanne ed Edgar Degas, oltre che di Vincent van Gogh e Maurice Utrillo.
Nonostante l’aneddotica dei cronisti contemporanei tenda ...
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CAPUTO, Ulisse
Mario Rotili
Nacque a Salerno il 4 nov. 1872 da Ermenegildo e da Francesca San Martino. Dopo un primo avvio alla pittura ricevuto a Cava dei Tirreni da Riccardo Alfieri, un artista modesto [...] in collezioni private, basti ricordare L'inglesina,Cuffietta bianca,La tazza di tè,La piccola bretone,Pomeriggio,Nel giardino di Cézanne ad Aix (cfr. Catal. Bolaffi). Tuttavia anche in questo secondo lungo periodo della vita, conclusasi a Parigi nel ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] . - Dopo l'esposizione a Londra dei postimpressionisti francesi del 1910 l'influenza di Van Gogh, ma soprattutto di Gauguin e Cézanne, si fece sentire fortemente sul vecchio gruppo New English e da W. R. Sickert (1860-1942) assieme a Harold Gilman ...
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RENOIR, Pierre-Auguste
René Schneider
Pittore, incisore e scultore, nato a Limoges il 25 febbraio 1841, morto il 3 dicembre 1919 a Cagnes (Alpes Maritimes). Entrò nello studio del Gleyre, dove i suoi [...] 1928; A. André, R., Parigi 1928; A. Basler, P. A. R., in Les peintres français nouveaux, ivi 1928; W. J. de Gruyter, Cézanne et R., Amsterdam 1928; G. Rivière, A. R., Parigi 1929; G. Besson, R., ivi 1930; A. Soffici, Scoperte e massacri, Firenze 1919 ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] Leonardi, discutendo sullo stato dell’arte e immaginando da dove ripartire: «da Courbet o da Picasso», «Turcato diceva che Cézanne era il maestro dell’arte moderna» (p. 43). Nel settembre 1944 si inscrisse all’Accademia di belle arti di Roma ...
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NEBBIA, Ugo
Roberto Cara
NEBBIA, Ugo (Virginio Ugo). – Nacque a Perugia il 16 marzo 1880 da Paolo Alberto, impiegato della Regia Intendenza di finanza, e da Anna Pezzani. Al primo nome anagrafico, Virginio, [...] in Italia. Nella capitale francese ebbe l’opportunità di aggiornarsi e di entrare in contatto con la moderna pittura europea (Cézanne, Gauguin, Matisse) e con le avanguardie, esperienza fondamentale per la sua attività di critico e teorico dell’arte ...
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NANNINI, Mario Ferdinando Attilio
Francesca Franco
– Nacque a Buriano, frazione del comune di Quarrata, nel Pistoiese, il 13 maggio 1895 da Cesare, proprietario terriero, e Giulia Buti.
Dopo la morte [...] della cittadina, circolavano Lacerba e i Quaderni della Voce dedicati ai ‘maestri moderni’ come Vincent van Gogh e Paul Cézanne, la lezione dei quali è riscontrabile, rispettivamente, in Sera d’inverno (1915; Modena, coll. priv.; ripr. in La città ...
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Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] giunge a un progressivo abbandono della costruzione geometrica: prime consapevoli deroghe dell’obiettività prospettica si hanno con P. Cézanne, dove i piani orizzontali si ribaltano verso l’osservatore. Con il cubismo il rifiuto della p. assume una ...
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innamorato
(ant. inamorato) agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di innamorare]. – 1. agg. a. Che nutre amore o che è preso d’amore per una persona: indica sempre un sentimento d’amore intenso, che può essere incipiente, e perciò più vivo e tormentoso...
impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...