GIORGI, Fillide (Filli)
Giovanna Uzzani
Nacque a Firenze il 20 genn. 1883 da Fausto, impiegato del ministero delle Finanze, e da Ernesta Gori.
Nel 1899 si iscrisse, direttamente al secondo anno di corso, [...] di un'originale versione di Fattori rivissuta sulla scorta dei colori di V. Van Gogh e P. Gauguin e del plasticismo di Cézanne.
Nel 1916 Arrigo Levasti fu chiamato a Roma sotto le armi; e la G. visse tra Firenze e Montepiano, dove aveva condotto ...
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MANARESI, Paolo
Federico Trastulli
Nacque a Bologna il 23 sett. 1908 da Pompeo e da Maria Giordani. Appena adolescente, mentre frequentava il liceo artistico che lo avrebbe portato a iscriversi al corso [...] 1929 (collezione privata), in cui il tratto diviene velocissimo a sfavore del modellato mentre gli elementi iconografici rimandano a P. Cézanne. A partire dal 1934 il M. insegnò alla scuola d'arte di Varallo Sesia.
Di questo periodo sono pervenute ...
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Architetto italiano (Novara 1927 - Milano 2020). Fin dalle prime opere, che si inseriscono nel clima di recupero di valenze formali e tecniche di tradizioni precedenti il movimento moderno, il concettualismo [...] lettere sull'architettura (2000), Contro la fine dell'architettura (2008), Architettura e postmetropoli (2011), L'architettura di Cézanne (2012), Incertezze e simulazioni (2012), Il possibile necessario (2014) e Quando il moderno non era uno stile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver guidato con determinazione gli amici impressionisti nella ricerca degli effetti [...] : una luce che è quella naturale, atmosferica, legata al momento in cui il pittore dipinge, e la luce diventa pittura. Cézanne esclama una volta: “Monet è solo un occhio, però che occhio!”, il che non vuol dire considerarlo un abile trascrittore di ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] un'incerta identità, seguendo di volta in volta il modello di P. Semeghini ma anche riferimenti internazionali quali P. Cézanne, un più acceso cromatismo fauve (Fiori, ora Quero, collezione privata), o A. Modigliani, apprezzato alla Biennale del 1930 ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] presto affiancarsi una ricerca di maggior realismo e di maggior forza espressiva, testimoniata da opere in cui è evidente l'influenza di P. Cézanne e V. Van Gogh, come gli Scarponi (tav. V) o i due ritratti di bimbi (forse da identificarsi con i già ...
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MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] della sua prima attività pittorica non si era dedicato spesso, il M. riallacciò il dialogo con la pittura del passato (da Cézanne alla pittura fiamminga del Seicento).
Il M. morì a Vandoeuvres il 4 maggio 1983.
Nel 2005 Jeanne ha donato circa 200 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia della pittura Vincent van Gogh occupa una posizione centrale nel trapasso [...] per la prima volta dopo aver lasciato il Nord. Dipinge l’estate provenzale, guardando alle sfumature ramate delle Mietiture di Cézanne, racconta gli spazi a perdita d’occhio della pianura della Crau (fuori Arles): il cielo blu contro l’arancio dorato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatosi negli ultimi decenni del secolo come movimento artistico internazionale, [...] ’astrattismo di Kandinsky. La modernità in pittura non comincia, come spesso si dice, con gli impressionisti. Comincia con Cézanne, van Gogh e Gauguin. La perspicuità ottica degli impressionisti, la capacità di individuare e rappresentare, al primo ...
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primitivismo
Flaminia Giorgi Rossi
Il sogno del ritorno alle origini
Il primitivismo è la tendenza di personalità e movimenti europei a trarre ispirazione da manifestazioni artistiche e culturali delle [...] successivo.
Un gusto antinaturalistico
All’alba del Novecento a Parigi alcuni artisti, come Georges Seurat e Paul Cézanne, vanno sperimentando nuovi linguaggi figurativi in grado di sostituire il vecchio naturalismo illusionistico, ossia il modo di ...
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innamorato
(ant. inamorato) agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di innamorare]. – 1. agg. a. Che nutre amore o che è preso d’amore per una persona: indica sempre un sentimento d’amore intenso, che può essere incipiente, e perciò più vivo e tormentoso...
impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...