Musicista, nato a Parigi il 2 dicembre 1870, morto ivi il 27 giugno 1954. Studiò con Alexandre Lavignac e CésarFranck. Compositore, violinista e direttore d'orchestra, fondò nel 1921 il Conservatorio [...] Americano di Fontainebleau. Fu autore prevalentemente di musiche teatrali, nelle quali si riscontra l'influenza dei suoi maestri unita ad un gusto popolareggiante che lo avvicina a Gustave Charpentier ...
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Organista, pianista e compositore francese (Angers 1930 - Parigi 2019). Entrato al Conservatorio di Parigi all’età di quindici anni, studiò organo con Marcel Dupré e composizione con altri due organisti [...] , sono celebri le sue interpretazioni, più volte incise, dell’opera organistica integrale di Johann Sebastian Bach e di CésarFranck. A G. si deve un arricchimento notevole del repertorio per organo, grazie non solo alla sua prolifica attività ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] lo chiamavano i condiscepoli affettuosamente), come altri giovani abbia stimato e seguito il solitario e grandissimo CésarFranck, rinnovatore profondo della musica francese: non fosse che per l'elaborazione personalissima dell'ammirato linguaggio ...
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Liszt, Franz
Luisa Curinga
Straordinario pianista e grande innovatore della musica ottocentesca
Compositore ungherese dell’Ottocento, colto e cosmopolita, fu anche un celebre virtuoso del pianoforte. [...] caratterizzati da grande libertà formale e originalità di linguaggio, affascinarono e influenzarono molti compositori, come Richard Strauss, CésarFranck e Richard Wagner. Di quest’ultimo Liszt ebbe molta stima e si adoperò per diffonderne le musiche ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] mondiale (Humperdinck, Eugen d'Albert, Max von Schillings, Hans Pfitzner, Ferruccio Busoni, Vincent d'Indy, Ernest Reyer, CésarFranck, Anton Bruckner, per non parlare di Gustav Mahler e Richard Strauss), mentre non è esistito un 'verdismo'. Per ...
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PERRACHIO, Luigi
Giorgio Pestelli
PERRACHIO, Luigi. – Nacque a Torino il 28 maggio 1883 da Ludovico e da Luisa Elia.
Crebbe in una famiglia della solida e colta borghesia piemontese, dove la conoscenza [...] , alcune liriche da camera e un Quartetto d’archi, rivelano già un sicuro mestiere improntato al linguaggio tardoromantico di CésarFranck e Brahms; su La Critica musicale del dicembre 1918 Guido M. Gatti tracciò un affettuoso ritratto di Perrachio ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] Missa in Si minore di Bach, la Missa solemnis e la Nona di Beethoven, il Messia di Händel, le Beatitudini di CésarFranck ecc.
Herbert von Karajan lo volle alla Scala come protagonistanel Don Giovanni del 1951, ripreso nel 1953 (il successo gli valse ...
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POLO, Enrico
Renato Ricco
POLO, Enrico. – Nacque a Parma il 18 novembre 1868, da Giuseppe e da Anna Piccoli.
Di famiglia modesta, Polo iniziò giovanissimo gli studi di violino e composizione presso [...] a tre per violino, viola e violoncello con accompagnamento di pianoforte di Felice Giardini, la Sonata per violino e pianofortedi CésarFranck) e concertistiche più o meno note (accanto al Concerto per quattro violini obbligati di Leonardo Leo e al ...
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sonata
Luisa Curinga
Quando lo strumento è protagonista
Il termine sonata, adoperato correntemente a partire dal 16° secolo, ha indicato nel corso dei secoli differenti composizioni strumentali. Esso [...] ciclica – in cui uno stesso materiale tematico ricorre in tutti i movimenti –, che fu impiegata da Hector Berlioz, CésarFranck, Camille Saint-Saëns, Gabriel Fauré.
Molti musicisti del Novecento – tra cui Claude Debussy, Alban Berg, Béla Bartók ...
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Musicista (Liegi 1822 - Parigi 1890). Fu avviato dapprima alla carriera concertistica quale virtuoso di pianoforte. Nel 1835 entrò nel conservatorio di Parigi, dove studiò il pianoforte con P.-J. Zimmermann, composizione con A.-A. Leborne, organo con F. Benoist. Lasciato (1842) il conservatorio, scrisse musica a carattere virtuosistico. Fin dal 1844 il F., occupatosi come insegnante e come organista ...
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