Scrittore francese (Marsiglia 1895 - Parigi 1984). Autore di romanzi d'ispirazione fantastica (La folie céladon, 1935; Un enfant de la terre et du ciel, 1943; Les escales de la haute nuit, 1943; La chanson [...] de l'oiseau étranger, 1958; La rose de cire, 1964; De l'autre côté de la forét, 1966), di studî biografici (Giotto, 1929; Botticelli, 1932; Laurent le Magnifique, 1937; Machiavel, 1943; Mozart, 1955; Kandinskj, ...
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Astrée (trad. it. Astrea) Romanzo pastorale dello scrittore francese H. d’Urfé (1568-1625), pubblicato in cinque parti: 1607, 1610, 1619, 1627, quest'ultima postuma, a cura di B. Baro, che portò a termine [...] l'opera rimasta incompiuta con l’ultima parte del 1628.
Al centro della narrazione è l'amore di Céladon per Astrée. ...
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Scrittore francese (Marsiglia 1568 - Villefranche 1625). Studioso di P. de Ronsard e dei poeti italiani (F. Petrarca, I. Sannazzaro, T. Tasso), attese lungamente a un romanzo pastorale di grande raffinatezza [...] psicologica, l'Astrée (pubbl. in varie parti, 1607, 1610, 1619, 1627: quest'ultima postuma, a cura di B. Baro, che diede compimento all'opera rimasta interrotta), che narra dell'amore di Céladon per Astrée. ...
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celadon
céladon ‹seladõ′› s. m., fr. [dal nome di un personaggio del romanzo pastorale Astrée, dello scrittore fr. H. d’Urfé (1568-1625), che a sua volta l’ha tratto dalle Metamorfosi di Ovidio]. – 1. Colore verde tenero, di una sfumatura...
(o seladonite) s. f. [der. del fr. céladon (v. la voce prec.)]. – Minerale terroso (fillosilicato idrato di ferro, alluminio, magnesio e potassio), costituito da squame minute di color verde cupo; in Italia è stato rinvenuto come riempimento...