. Fu il primo principe cristiano di Boemia della stirpe nazionale dei Přemyslidi. Regnò alla fine del sec. IX. Fu battezzato verosimilmente in Moravia da Metodio. Per le sue nozze con Ludmila (più tardi [...] una parte della Boemia settentrionale, che unì al suo regno.
Bibl.: Fr. Palacký, Dějiny národa českého (storia del popolo cèco), Praga 1876, I, i; A. Bachmann, Geschichte Böhmens, Gotha 1899, I; V. Novotný, České dějiny (Storia di Boemia), Praga ...
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enteroscopia
Esplorazione dell’intestino tenue effettuata mediante esame endoscopico eseguito con sonde a fibre ottiche (fibroscopio). L’e. si esegue però nel modo ottimale con una capsula contenente [...] visualizzare infatti solo in tratto prossimale), o un colonscopio (al massimo, riuscendo a oltrepassare le valvola fra ileo e ceco, si visualizza l‘ultima ansa del tenue). L’e. ha indicazione nelle malattie croniche infiammatorie del tenue e nelle ...
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Filologo, linguista e critico letterario russo (Mosca 1896 - Boston 1982). Iniziatore del metodo formalista in critica letteraria, è da considerarsi anche fra i fondatori, con N. Trubeckoj, nel Circolo [...] ). Premio internazionale Feltrinelli 1980.
Opere
Della sua vastissima produzione si ricordano: O češskom stiche ("Il verso ceco", 1923); Remarques sur l'évolution phonologique du russe (1929); Kindersprache, Aphasie und allgemeine Lautgesetze (1941 ...
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Atleta francese (El Telagh, Algeria, 1921 - Champigny-sur-Marne 2013). Nato in Algeria, ha mutato il suo nome dopo la conversione al cristianesimo. Combattente durante la seconda guerra mondiale, si è [...] metri e quella d'argento alle Olimpiadi di Helsinki del 1952 nei 10.000 metri, sempre alle spalle del grande fondista ceco E. Zatopek, che però sconfisse alle Olimpiadi di Melbourne del 1956, quando ottenne la medaglia d'oro nella maratona. Nella sua ...
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Medico e naturalista (Siena 1500 - Trento 1577). Esercitò la medicina a Siena, a Roma, a Trento e a Gorizia e fu medico cesareo di Ferdinando e di Massimiliano II. Raggiunta l'agiatezza con la professione [...] de materia medica libri sex (1544), che ebbe presto molte edizioni in latino, italiano, francese, tedesco e ceco, alcune riccamente illustrate; quest'opera, spesso indicata col titolo Commentarii a Dioscoride (1565), testimonia della conoscenza ...
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Nato il 10 agosto 1397, morto il 27 ottobre 1439 a Neszmely in Ungheria. Alla morte di suo padre, il duca Alberto IV, egli divenne l'erede del ducato d'Austria (l'odierna bassa e alta Austria). Nei primi [...] a Székesfehérvár (Alba Reale). Ma in Boemia il partito nazionale cèco e ussita, che non voleva assolutamente un re tedesco e , riconobbero i bei tratti del suo carattere; un cronista cèco lo dice: Bonus, licet Teutonicus, audax et misericors.
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– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Architettura. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Silvia Lilli. – Stato dell’Europa [...] 1968) con Peníze od Hitlera (2006; trad. it. I soldi di Hitler, 2012) ha dato un’immagine dolorosa dei contrasti ceco-tedeschi.
Segno di sprovincializzazione è stata l’apertura ad aree geografiche lontane: si vedano Martin Ryšavý (n. 1967) con il suo ...
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In tedesco Teschen: poiché si trova sull'Olsza, che qui segna il confine tra Polonia e Cecoslovacchia, è rimasta divisa tra questi due stati. La parte appartenente alla Polonia, è capoluogo di circondario [...] Ceský Těšsín con 8000 ab., importante perché vi passa la ferrovia Bohumín-Kosice, che mette in comunicazione la parte ceco-moravo-slesiana con la Slovacchia.
Storia. - Cieszyn è l'originaria capitale dell'antico principato, che formava l'eredità di ...
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TAAFFE, Eduard, conte von
Franco VALSECCHI
Uomo di stato austriaco, nato a Vienna il 24 febbraio 1833, morto a Ellischau (Nalzovy, in Boemia) il 29 novembre 1895. Governatore di Linz, nel marzo 1867 [...] che denunciavano il pericolo slavo. Riuscì a raggiungere un accordo fra i due gruppi avversi, i tedesco-liberali e i cèco-feudali; ma il prevalere in Boemia di un nuovo partito nazionalista intransigente, i Giovani Cèchi, che nelle elezioni del 1891 ...
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Poeta croato (Udbina, Lika, 1899 - Zagabria 1977), uno dei lirici più delicati della letteratura croata del Novecento (Lirika, 1919; Srebrna cesta "Strada argentea", 1921; San pod brezom "Il sogno sotto [...] ). È stata notevole la sua attività sia di critico (Noćno iverje "Schegge notturne", 1960; Novo noćno iverje "Nuove schegge notturne", 1966), sia di traduttore; dal russo (Puškin), dal ceco (Bezruć), dallo sloveno (Prešeren), dal tedesco (Brecht). ...
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ceco1
cèco1 agg. e s. m. (pl. -chi). – Variante di cieco, come termine anatomico (sezione del grosso intestino), spesso usata nella terminologia medica anche come primo elemento di parole composte.
ceco2
cèco2 (raro cèko o czèco) agg. e s. m. (f. -a) [dal cèco čech] (pl. m. -chi). – Della Repubblica Ceca: popolo c.; letteratura c.; come sost., abitante della Repubblica Ceca; lingua c., o cèco s. m., lingua ufficiale della Repubblica...